Metabolismo: insieme rezioni chimiche delle cellule, anabolismo, catabolismo
Il metabolismo indica l'insieme delle numerose e complesse reazioni chimiche che si realizzano soprattutto nelle cellule del nostro organismo e che permettono l'utilizzazione dei nutrienti.
I processi si dividono in due fasi:
- catabolismo, caratterizzato dalla degradazione metabolica dei principi nutritivi che, in una serie di reazioni a tappe successive, liberano energia e molecole piu` semplici;
- anabolismo, caratterizzato da processi di biosintesi metabolica che richiedono energia e nei quali le molecole semplici costituiscono la base per costruire molecole complesse utili alla cellula.
Le vie metaboliche vengono divise in tre stadi:
1) primo stadio, la digestione degli alimenti lungo l'apparato digerente, scinde le grandi molecole dei principi nutritivi nelle loro unita` piu` semplici.
2) secondo stadio, questi prodotti vengono convertiti, nelle cellule, in molecole ancora piu` semplici che portano tutte ad un unico componente a due atomi di carbonio, detto AcetilCoA ( Coenzima A" href="encyclopedia-5.html" target="_self">acetil coenzima A ).
3) terzo stadio, nei mitocondri delle cellule l' AcetilCoA viene completamente ossidato nella via metabolica finale del ciclo di Krebs.
Questa fase porta alla produzione catabolica di anidride carbonica e acqua e contemporaneamente avviene la biosintesi di ATP. (Bibliografia / Sitografia: Nuova Educazione Alimentare, S. Rodato - I. Gola; editore Clitt)
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Il metabolismo indica l'insieme dei processi fisici e chimici mediante i quali la sostanza vivente viene prodotta, mantenuta, degradata e mediante cui a essa e` permesso di compiere le sue funzioni.
Evidentemente la definizione si riferisce da un lato ai processi che permettono di sintetizzare le sostanze di cui la materia vivente ha bisogno, di demolire queste quando esse devono essere eliminate; dall'altro lato ai processi che mettono a disposizione della materia vivente l' energia perché questa possa compiere le sue funzioni ( esempio: le reazioni, per aver luogo, hanno bisogno di energia ). I due processi non sono radicalmente diversi, in quanto i processi utilizzati per mettere l' energia a disposizione delle reazioni chimiche che ne abbisognano, sono anch'essi reazioni in cui particolari sostanze vengono rotte e in cui si libera energia. Tale energia puo` venire utilizzata dalle reazioni che invece richiedono energia.
Da quanto si e` detto risulta chiaro che puo` distinguersi in metabolismo energetico e in metabolismo intermedio, anche se talora con il termine metabolismo si fa riferimento principalmente al secondo, si puo` anche pero` ricorrere a un'altra suddivisione, distinguendo i processi costruttivi, sintetici, assimilativi ( anabolismo ), da quelli distruttivi ( catabolismo ). E' ovvio che i processi anabolici prevalgono su quelli catabolici, perché si ha un aumento in volume e in peso del corpo, come nei processi di crescita. In caso contrario si ha diminuzione. Se quei due si equilibrano si ha uno stato di mantenimento. (Bibliografia / Sitografia: Grande Dizionario Enciclopedico, Litet)
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Insieme delle trasformazioni chimiche che gli organismi viventi sono in grado di effettuare in modo coordinato, cioe` per tappe catalizzate da specifici enzimi.
Il metabolismo ha quattro funzioni specifiche:
1) ottenere energia chimica dalle sostanze nutrienti e dalla luce solare;
2) convertire queste sostanze nutrienti in precursori per la sintesi delle macromolecole cellulari;
3) unire questi precursori a formare proteine, zuccheri, acidi nucleici, lipidi e altre macromolecole;
4) sintetizzare e degradare macromolecole per funzioni cellulari specializzate ( neutrotrasmettitori, ormoni, coenzimi, ecc. ).
Il metabolismo si divide in catabolismo e anabolismo.
Il catabolismo e` l'insieme dei processi degradativi che avvengono a carico di molecole proveniente dal mondo esterno o da riserve intracellulari. Attraverso il catabolismo le macromolecole sono demolite in composti piu` semplici e l' energia chimica cosi` liberata viene conservata nel legame fosforico della molecola di adenosintrifosfato ( ATP ).
L' anabolismo e` l'insieme dei processi che, partendo da composti semplici inorganici e organici, portano alla sintesi di proteine, lipidi, acidi nucleici e carboidrati. Questa fase di costruzione o biosintetica richiede energia chimica, fornita dall' ATP prodotto dal catabolismo.
Con il termine metabolismo intermedio s'intende una sequenza di trasformazioni durante un particolare metabolismo. e` possibile pertanto identificare un metabolismo intermedio delle proteine, degli zuccheri e dei lipidi.
I composti chimici che si formano lungo una via metabolica sono detti metaboliti o intermedi metabolici.
Gli enzimi sono catalizzatori del metabolismo e ogni via metabolica si compone di numerose reazioni enzimatiche. Cio` garantisce flessibilita` e possibilita` di interconnessioni con la rete metabolica. Talora i vari enzimi di una via metabolica sono fisicamente associati come complessi multienzimatici, che possono a loro volta essere integrati in strutture sopramolecolari. Le vie cataboliche e anaboliche s'incontrano in un punto centrale del metabolismo, il ciclo degli acidi tricarbossilici o ciclo di Krebs ( via anfibolica ). La velocita` del flusso metabolico e` regolata dallo stato energetico della cellula. Disponibilita` di alte concentrazioni di ATP favoriscono l' anabolismo, per contro la necessita` di produrre energia incrementa il flusso catabolico. (Bibliografia / Sitografia: Enciclopedia Motta, Federico Motta Editore)
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E' il complesso delle reazioni chimiche e fisiche che avvengono in un organismo o in una sua parte. (Bibliografia / Sitografia: http://it.wikipedia.org/wiki/Metabolismo)
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Insieme di reazioni chimiche, che in genere comportano modificazioni energetiche e che avvengono negli organismi viventi e permettono loro di accrescersi e mantenersi in vita. (Bibliografia / Sitografia: http://www.sapere.it/)
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Indica l'inseme delle numerose e complesse reazione chimiche che si realizzano sopprattutto nelle cellule del nostro organismo che permettono l' utilizzazione dei nutrienti. (Bibliografia / Sitografia: nuova educazione alimentare M. Vallinotto. e L. Nicodemi - Paramond)
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