Cellule che formano il tessuto adiposo dove sono depositati i lipidi ( trigliceridi ) a livello dei vacuoli grassi. (Bibliografia / Sitografia: http://www.oenobiol.it)
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Ognuno degli elementi cellulari costituenti il tessuto adiposo e caratterizzati da una notevole quantità di lipidi. (Bibliografia / Sitografia: "Lo Zingarelli 1999", di M. Dogliotti e L. Rosiello, Zingarelli editore)
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Cellule adipose responsabili del sovrappeso e dell' obesità. (Bibliografia / Sitografia: http.//www.albanesi.it)
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Cellule di grasso che negli adulti non calano di numero in modo significativo neppure dopo una dieta ipocalorica.
Uno studio, pubblicato sulla rivista “Nature” riferisce che a provarlo sono i numeri relativi a un centinaio di persone, tra bimbi, adolescenti e adulti di tutte le età. Come spiegano i ricercatori, guidati da Kirsty Spalding, il numero di tali cellule adipose resta invariato anche in adulti che sono diventati magri dopo aver buttato giù parecchi chili in eccesso. Il loro numero aumenta durante gli anni dell’infanzia, ma poi si assesta nel corso dell' adolescenza: a quel punto i livelli sono destinati a restare invariati nelle diverse età della vita. Gli esperti spiegano che tutto questo dipende dal fatto che l' obesità e in generale la tendenza ad accumulare perso in eccesso, è frutto della combinazione del numero delle cellule di grasso e della loro grandezza, che nel corso della vita può crescere o ridursi a seconda della quantità di grasso assorbita con il cibo.
Lo studio ha rivelato che si perde ogni anno circa il 10% di cellule adipose, che però vengono rimpiazzate da cellule analoghe. Nelle persone obese il guadagno annuo è doppio, ma anche il tasso di morte cellulare. ''Questo spiega perché dopo una dieta è così difficile non riguadagnare il peso - ha spiegato Kirsty Spalding - le cellule adipose non vanno via, ma rimangono nel corpo a chiedere altro cibo. Il risultato però ci offre la possibilità di trovare nuove strategie per combattere l' obesità in futuro (Bibliografia / Sitografia: http://www.cybermed.it/index.php?option=com_content&task=view&id=18220&Itemid=134)
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