O elemento chimico, non metallo, VI gruppo tavola periodica, gas
L' ossigeno e` l' elemento chimico della tavola periodica degli elementi, che ha come simbolo O e come numero atomico l'8. L' elemento e` comune e si trova non solo sulla Terra ma in tutto l'universo. L' ossigeno libero, come lo si trova sulla Terra, e` termodinamicamente instabile, ma esiste grazie all'azione della fotosintesi delle piante.
Generale. Nome: ossigeno
Simbolo: O
N° Atomico: 8
Serie chimica: non metalli
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Proprieta` atomiche.
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Configurazione elettronica: He2s22p4
e- per livello energetico: 2, 6
Stato di ossidazione: -2, -1 ( neutro )
Struttura cristallina: cubica
Proprieta` fisiche.
Stato di aggregazione: gas ( paramagnetico )
Punto di fusione: 50,35 K, (-222,8 °C)
Punto di ebollizione: 90,18 K, (-182,97 °C)
Volume molare: 17,36 × 10-3 m3/mol
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Varie. Elettronegativita`: 3,44 ( Scala di Pauling )
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Caratteristiche.
A temperatura e pressione standard, l' ossigeno si trova in forma di gas costituito da due atomi O2. Questa molecola e` un importante componente dell' aria, prodotta dalle piante durante la fotosintesi, ed e` necessaria per la respirazione degli esseri viventi.
L' ossigeno liquido e solido hanno colore azzurro e sono entrambi altamente paramagnetici. L' ossigeno liquido si ottiene attraverso la distillazione frazionata dell' aria liquida.
Applicazioni. L'ossigeno trova un impiego considerevole come ossidante, solo il fluoro possiede un'elettronegativita` superiore. L' ossigeno liquido e` utilizzato come ossidante nella propulsione dei razzi. L'ossigeno e` essenziale per la respirazione, e quindi viene utilizzato in medicina, e come riserva d' aria negli aeroplani o per le ascensioni alpinistiche ad alta quota. L'ossigeno e` usato nella saldatura, e nella produzione di acciaio e metanolo.
L'ossigeno e` un blando euforizzante. Nel XIX secolo, veniva usata una miscela di ossigeno e protossido d' azoto ( il cosiddetto gas esilarante ) per ottenere una specie di effetto analgesico.
Storia.
L' ossigeno venne scoperto dal farmacista svedese Karl Wilhelm Scheele nel 1771, ma la sua scoperta non venne immediatamente riconoscuta, e quella indipendente fatta nel 1774 da Joseph Priestley ricevette maggiore riconoscimento pubblico. Nello stesso anno Antoine Laurent Lavoisier diede il nome all'elemento, ma solo nel 1777, Scheele lo riconobbe come un componente dell' aria. Nel 1781, Antoine Lavoisier ne accerto` la funzione indispensabile per i fenomeni di respirazione e di combustione. La parola ossigeno deriva da due termini greci: oxus ( acido ) e gennan ( generare ).
Disponibilita`. L' ossigeno e` l'elemento piu` abbondante della crosta terrestre, si stima che ammonti al 46,7%. L'ossigeno forma l'87% degli oceani ( in quanto componente dell'acqua, H2O ) e il 20% dell'atmosfera terrestre (come O2 o O3, ozono). I composti di ossigeno, in particolare ossidi metallici, silicati (SiO44 -) e carbonati (CO32-), si trovano comunemente nelle rocce e nel terreno. L' acqua ghiacciata e` un solido comune sui pianeti e le comete. Le calotte polari di Marte sono composte da anidride carbonica congelata. I composti di ossigeno si trovano in tutto l'universo e lo spettro dell'ossigeno e` spesso rintracciabile nelle stelle. Infatti le stelle non potrebbero emettere luce senza di esso.
Composti. A causa della sua elettronegativita`, l' ossigeno forma legami chimici con quasi tutti gli altri elementi ( e questa e` l'origine della definizione di 'ossidazione' ). Gli unici elementi che sfuggono l' ossidazione sono pochi gas inerti. Il piu` famoso di questi ossidi e` l' ossido di idrogeno meglio conosciuto come acqua ( H2O ). Altri esempi notori includono i composti di carbonio e ossigeno quali: l' anidride carbonica ( CO2 ), gli alcoli ( R-OH ), le aldeidi ( R-CHO ) e gli acidi carbossilici ( R-COOH ). Radicali ossigenati quali i clorati ( ClO3- ), i perclorati ( ClO4- ), i cromati ( CrO42- ), i dicromati ( Cr2O72- ), i permanganati ( MnO4- ), e i nitrati ( NO3- ) sono forti agenti ossidanti. Molti metalli come il ferro si legano ad atomi di ossigeno, ossido ferrico ( Fe2O3 ). L'Ozono ( O3 ) viene formato da scariche elettrostatiche in presenza di ossigeno molecolare. Una doppia molecola di ossigeno ( O2 )2 si trova come componente minore nell'ossigeno liquido.
Isotopi. L' ossigeno ha tre isotopi stabili e dieci isotopi radioattivi. Tutti i radioisotopi hanno tempi di decadimento inferiori a tre minuti.
(Bibliografia / Sitografia: http://it.wikipedia.org/wiki/Ossigeno); Wikipedia, l'enciclopedia libera.
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2.1 Caratteristiche generali. e` un gas incolore, inodore, indispensabile alla respirazione e alla combustione, a reazione ossidante.
2.2 Densita`. La densita` dell' ossigeno, riferita a quella dell'aria a 0°C, pari a 1,10; la sua massa volumica, in condizioni di temperatura e pressioni normali, e` di 1,4289 kg/m3.
2.3 Punto critico e punto di liquefazione.
L' ossigeno liquefa alla pressione critica di 50,43 bar ed alla temperatura critica di -118,574°C; il suo punto di liquefazione a pressione atmosferica e` -182,97°C.
2.2.1 Solubilita`. L'ossigeno e` moderatamente solubile in acqua: la sua solubilita` decresce con l'aumentare della temperatura.
2.5 Infiammabilita`.
L' ossigeno e` la sostanza comburente per eccellenza e forma miscele esplosive con i gas combustibili.
2.6 Tossicita`. L'ossigeno non provoca alcun effetto nocivo se contenuto in aria in concentrazione variabile tra il 17% e il 75%.
2.6.2 Corrosione. L' ossigeno puro non e` corrosivo e puo` essere impiegato con tutti i metalli di normale uso; ad alta pressione occorrono, tuttavia, particolari precauzioni nella scelta dei materiali.
3. CARATTERISTICHE DI PERICOLOSITA`
3.1 Reazioni chimiche.
Reagisce con tutti i combustibili dando fuoco a pericolo di esplosione ed incendio: tale pericolo e` particolarmente grave quando l'ossigeno viene a contatto con olio e grassi.
3.2 Effetto ustionante. L' ossigeno allo stato liquido puo` provocare ustioni da freddo per contatto con l'epidermide.
4. PRODUZIONE
L'ossigeno e` prodotto mediante liquefazione dell' aria.
5. UTILIZZAZIONE L'ossigeno e` usato industrialmente per aumentare la temperatura di combustione in molti processi
quali:
- saldatura dei metalli;
- siderurgia;
- vetreria.
e` usato nell' industria chimica come ossidante in numerose reazioni di processo. Puo` essere trasportato sia allo stato gassoso in bombole sotto pressione, che allo stato liquefatto in contenitori a bassa temperatura.
(Bibliografia / Sitografia: http://www.fi.infn.it/sezione/prevprot/gas/ossigeno.html)
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E’ un gas incolore, inodore e insapore che da solo rappresenta più del 20 % del volume dell’ atmosfera terrestre. Indispensabile per la vita degli esseri viventi, uomo compreso, entra nell’ organismo tramite l’azione degli alveoli polmonari e viene portato dal sangue, tramite l’ emoglobina, a tutti i tessuti. Le cellule, private dell’ ossigeno, sono soggette a rapide e irreversibili alterazioni, che possono condurle alla morte ( necrosi ). (Bibliografia / Sitografia: http://glossario.paginemediche.it/it/glossario_popup/glossario/search.aspx?text=Ossigeno)
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Elemento chimico appartenente al gruppo VI del sistema periodico: ha una configurazione elettronica He2s2 p4. Esistente in natura sotto forma di tre isotopi stabili. (Bibliografia / Sitografia: Ecg enciclopedia della chimica garzanti di Enzo Santagnello)
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L' ossigeno fu scoperto da Priestley; egli riscaldando dell' acido di mercurio diede origine all' ossigeno. (Bibliografia / Sitografia: Nuovo bios 1 A. J. Tobin - J. Dusheck - B. Mondadori)
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Elemento chimico, il più abbondante in natura, nell' atmosfera si trova libero in percentuale pressochè costante. (Bibliografia / Sitografia: L'universale enciclopedia generale Le garzantine)
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Elemento chimico, gas indispensabile per la respirazione, costituente un quinto dell'aria; l'ossigeno è il più diffuso comburente ottenibile, tra l'altro, per distillazione frazionata dell' aria liquida; usato in metallurgia, nell' industria chimica in genere e in medicina nelle difficoltà di respirazione. (Bibliografia / Sitografia: Enciclopedia encarta 2000)
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