Fibra insolubile, componente della fibra vegetale o alimentare, cellulosa, emicellulose, lignina. Fibra non fermentabile assorbe acqua e aumenta il volume delle feci.
Quella parte della fibra non fermentabile, che assorbe rilevanti quantità di acqua aumentando il volume delle feci, che si fanno abbondanti e più morbide. Questo permette di stimolare la velocità di transito nel lume intestinale e di conseguenza, diminuire l' assorbimento dei nutrienti. Questo spiega perché la fibra solubile abbia, al contrario di quella insolubile, più azione costipante che lassativa. (Bibliografia / Sitografia: http://www.my-personaltrainer.it/Importanza-della-fibra-alimentare.htm).
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E' un'insieme di composti che non si sciolgono in acqua come la cellulosa, le emicellulose e la lignina. (Bibliografia / Sitografia: "Nuova educazione alimentare", di S. Rodato e I. Gola, editore: Clitt).
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E' detta anche idrofila. E' la frazione che non fermenta e la troviamo nella crusca dei cereali. (Bibliografia / Sitografia: "Complementi di scienza dell'alimentazione", di Patrizia Cappelli e Vanna Vannucchi, editore: Zanichelli).
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La fibra insolubile come la cellulosa e la lignina, si trova in legumi, cereali e verdure. (Bibliografia / Sitografia : "Alimenti e alimentazione", di Salvatore Faro, editore: San Marco).
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La fibra insolubile ( a differenza di quella solubile che si scioglie in acqua formando un gel ) non si scioglie in acqua, ma la assorbe, con effetto-spugna. Agisce a livello del tratto gastrointestinale, ritardando lo svuotamento dello stomaco ( protraendo nel tempo il senso di sazietà ) e facilitando il transito intestinale e l’ evacuazione delle feci.
Ecco perché il consumo di fibra insolubile può aumentare il senso di sazietà e quindi essere utile a controllare le calorie introdotte e riduce i problemi di stipsi e costipazione dell’ intestino, favorendone la naturale regolarità.
Non essendo assorbita a livello intestinale, il suo apporto calorico è nullo. Le fonti di fibra insolubile sono i cereali integrali ( la fibra si trova infatti nella crusca, lo strato più esterno, che viene eliminato durante il processo di raffinazione del cereale ), nella frutta sopratutto nella buccia e nella verdura ( soprattutto quella a foglie verdi ). (Bibliografia / Sitografia: http://www.nestle.it/Wellness_News/AlimentiDelBenessere/FibreAlimentariAlleateBenessereSalute.htm).
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