Essa è chiamata anche antipellagrosa, è contenuta in fegato, pollame, carne, tonno, latte; si può formare dall' ammionoacido triptofano per sintesi metabolica nell'organismo. Interviene nel metabolismo di lipidi, protidi, glucidi e partecipa alla formazione di coenzimi come NAD e NADP. Il principale sintomo da carenza è la pellagra, ossia la malattia delle "tre d" perché caratterizzata da: dermatite, diarrea e demenza. La dermatite si manifesta soprattutto sulle parti esposte alla luce. I sintomi da eccesso sono: rossore, cefalee, prurito attorno a collo, viso e mani, lesioni epatiche ed intestinali, allergie. (Bibliografia / Sitografia: "Nuova educazione alimentare", di S. Rodato e I. Gola, editore: Clitt).
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La vitamina PP, definita anche acido nicotinico, è un derivato piridinico; deve il suo nome al fatto che può essere ottenuto dalla nicotina per ossidazione mediante acido nitrico concentrato. Si trova in piccola quantità in tutte le cellule viventi, in particolare nel fegato dove si accumula. E' il precursore della nicotinammide e può essere sintetizzato in piccola misura negli animali a partire dall'amminoacido triptofano. (Bibliografia / Sitografia: "L'Universale", di Massimo Dorelli, in collaborazione con "Le Garzantine", editore: Mondadori).
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Chiamata anche nicotimammide, è una delle vitamine più stabili, molto diffusa negli alimenti di origine animale, quali carne, fegato, frattaglie, pesce, legumi e lievito di birra. Nell' organismo umano essa può essere sintetizzata a partire da un precursore: l' amminoacido essenziale triptofano, presente soprattutto nelle proteine ad alto valore biologico. L' assorbimento della vitamina PP ha luogo nello stomaco, nel duodeno e nella parte prossima dell' ileo; viene immagazzinata nel fegato ed eliminata per via urinaria. Essa è il componente essenziale di due importanti coenzimi, il NAD e il NADP che intervengono come accettori-donatori di idrogeno nelle reazioni di ossidoriduzione. il deficit di niacina produce una sindrome chiamata pellagra, la quale provoca dermatite, diarrea e delirio a coloro che avevano un' alimentazione molto povera di vitamine e proteine nobili, basata soprattutto sul consumo di polenta. (Bibliografia / Sitografia: “Complementi di scienza dell’alimentazione”, di Patrizia Cappelli e Vanna Vannucchi, editore: Zanchelli).
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Conosciuta anche come vitamina PP o B3 è stata identificata come acido nicotinico nel 1937, durante degli studi sulla fermentazione alcolica. Col termine niacina si comprendono l’ acido nicotinico e i suoi derivati che presentano l’attività biologica della nicotinamide. L’ acido nicotinico si trova nei vegetali e la nicotinamide è caratteristica dei tessuti animali. Le forme biologicamente attive della niacina sono il NAD e il NADP, che agiscono come coenzimi.
La carenza di niacina provoca la pellagra, descritta per la prima volta nel 1735 da Casal che la denominò mal de la rosa. Tale malattia era comune in popolazioni la cui alimentazione si basava quasi esclusivamente sul granturco ( polenta ): la proteina del mais è infatti povera di triptofano e la niacina contenuta nei semi è in una forma poco assorbibile. Essa è caratterizzata da sintomi quali astenia, inappetenza, perdita di peso, vertigini, cefalea e difficoltà digestive, alterazioni cutanee ( dermatite ), intestinali ( diarrea ) e nervose ( demenza ).
La niacina si trova in numerosi alimenti, tuttavia buoni apportatori sono i cereali, soprattutto poco raffinati, le leguminose secche, le carni, le uova, i prodotti della pesca e le frattaglie. In considerazione della capacità dell’ organismo umano di trasformare il triptofano ( un aminoacido ) in acido nicotinico è conveniente esprimere la razione consigliata in niacina equivalenti. In particolare 60 mg di triptofano equivalgono ad 1 mg di niacina.
Secondo i LARN la razione consigliata è di 6,6 mg/1000 kcal con un minimo di 19 mg/die per l’uomo e di 14 mg/die per la donna. Per la gestante e per la nutrice è previsto, rispettivamente, un aumento di 1 e 3 mg/die. (Bibliografia / Sitografia: http://www.my-personaltrainer.it/niacina.html).
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Con il termine di niacina ( o vitamina PP o vitamina B3 ) si intendono due molecole tra loro simili: l' acido nicotinico (la niacina propriamente detta) e l' ammide di quest'ultimo, la nicotinammide ( o niacinammide ). Il termine di vitamina PP deriva proprio da questi studi che ne rivelarono l'azione di prevenzione della pellagra ( PP sta per Pellagra Prevention ).
Sia l' acido nicotinico che la nicotinammide sono derivati della piridina e sono solubili in acqua, resistenti al calore, alla luce, alle basi ed all' ossigeno. L' acido nicotinico e la nicotinammide vengono anche chiamati niacina e niacinammide. Tale denominazione venne data affinché la gente non entrasse in confusione tra nicotina e acido nicotinico e pensasse che fumare fosse un'attività salutare. L' acido nicotinico e la nicotinammide vengono assorbiti a livello dello stomaco e dell' intestino da un meccanismo di trasporto facilitato dipendente dal sodio, in caso di basse concentrazioni della vitamina, e da uno passivo, in caso di elevate quantità. La nicotinammide è un componente fondamentale di due molecole coenzimatiche: la nicotinammide adenina dinucleotide ( NAD ) e la nicotinammide adenina dinucleotide fosfato ( NADP ), coinvolti in molteplici reazioni di ossidoriduzione di vie sia cataboliche che anaboliche. Di vitamina PP abbondano il lievito di birra e le carni. Al contrario, frutta, verdura e uova ne presentano basse quantità. Anche i cereali ne presentano buoni livelli. La carenza di vitamina PP si verifica in persone che assumono insufficienti quantitativi di essa e di triptofano. La manifestazione di tale insufficiente apporto va sotto il nome di pellagra. In genere tale patologia inizia con problemi all' apparato gastrointestinale cui poi si aggiunge una dermatite fotosensibilizzante. Si hanno anche disturbi mentali con stanchezza, depressione e disturbi della memoria. (Bibliografia / Sitografia: http://it.wikipedia.org/wiki/Niacina).
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