meccanismo fisiologico: mantiene costante a 37°C la temperatura corporea
La termoregolazione corporea è un meccanismo tendente a mantenere costante la temperatura dell’ organismo attraverso l’ adattamento dei processi di produzione e di dispersione del calore ai cambiamenti della temperatura ambientale. Negli organismi animali la produzione di calore deriva dai processi ossidativi del metabolismo energetico, dall’ attività muscolare e dall’ alimentazione; per quest’ultima secondo l’azione dinamica specifica degli alimenti. (Bibliografia / Sitografia: http://www.luciopesce.net/zoologia/termor.html)
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La temperatura corporea a condizioni normali è sempre compresa tra 36,5 ° e 37,2°C. Quando l' organismo si trova in condizioni ambientali diverse da una temperatura esterna considerata favorevole, normalmente compresa tra 18-22°C, esso reagisce cercando di ristabilire l' equilibrio termico attraverso i sistemi di termoregolazione. Contro il freddo l' organismo reagisce con il brivido e converte une certa quantità di energia chimica in calore. Contro il caldo il corpo spende energia per attivare l' evaporazione di acqua dalla pelle ( sudorazione ) e favorire il raffreddamento della superficie corporea. (Bibliografia / Sitografia: Nuova educazione alimentare2, di S.Rodato e I.Gola, edtore: Clitt)
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La termoregolazione è un meccanismo fisiologico mediante il quale l' organismo reagisce ad eventuali variazioni di energia termica, di cui è già dotato, in modo da mantenere la propria temperatura interna in un opportuno intervallo. L' attivazione del sistema può essere scatenata da diversi fattori ambientali ( variazioni di temperatura, di umidità, etc. ), ma anche dall'esposizione a radiazioni elettromagnetiche. (Bibliografia / Sitografia: http://bioem.die.uniroma1.it/tesine/html/Tesina7/cap2.htm)
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Uccelli e mammiferi sono animali omeotermi o a sangue caldo, in grado di mantenere costante la propria temperatura. Un metodo utilizzato dai mammiferi per la termoregolazione è la sudorazione, meccanismo che inizia quando la temperatura corporea aumenta troppo. (Bibliografia / Sitografia: Le funzioni dei viventi,di E.Nicoletti, P.Peretti e G.Somaschi,editore: Cedam)
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Complesso meccanismo biologico che regola la temperatura del corpo permettendole di restare costante. La temperanuta oscilla, in un uomo adulto in salute, tra i 36,5° e 37°C e la temperatura massima compatibile con le funzioni umane è pari a 42°C. L'innalzamento ( ipertermia ) o l'abbassamento ( ipotermia ) della temperatura si hanno quando si rompe l' equilibrio termico. (Bibliografia / Sitografia: Grande enciclopedia medica per famiglie, di Aldo Saponaro, editore: Giovanni de Vecchio)
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La termoregolazione corporea è un meccanismo tendente a mantenere costante la temperatura dell’ organismo attraverso l’ adattamento dei processi di produzione e di dispersione del calore ai cambiamenti della temperatura ambientale. Negli organismi animali la produzione di calore deriva dai processi ossidativi del metabolismo energetico, dall’attività muscolare e dall’ alimentazione; per quest’ultima secondo l’ azione dinamica specifica degli alimenti. Le perdite di calore avvengono in gran parte (70% circa) per radiazione e conduzione e, in via secondaria, attraverso il sudore, la respirazione e gli emuntori intestinale ed urinario. (Bibliografia / Sitografia: http://www.chirurgiatoracica.info/la_termoregolazione.htm)
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La temperatura corporea è mantenuta il più possibile costante attraverso un sistema di termoregolazione basato su risposte riflesse (che avvengono cioè in modo involontario). Esso sfrutta in modo ottimale la produzione di calore e i sistemi di scambio termico.
Il sistema di termoregolazione è composto da: termorecettori, centro termoregolatore ( situato nel sistema nervoso centrale ), e gli organi effettori, ovvero: muscoli scheletrici, piccole arterie che portano il sangue alla cute, ghiandole sudoripare e endocrine. (Bibliografia / Sitografia: http://www.unisi.it/ricerca/dip/fisiologia/personale/docenti/Bonifazi/Termoregolazione.pdf)
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Complesso dei meccanismi biologici che regolano la produzione e la dispersione del calore corporeo, mantengono costante la temperatura corporea negli animali cosiddetti a sangue caldo o omeotermi rispetto alle variazioni di temperatura dell' ambiente. (Bibliografia / Sitografia: “Dizionario Medico - La biblioteca del sapere”, editore: Corriere della sera)
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I limiti di temperatura entro cui le cellule degli esseri viventi più semplici possono sopravvivere senza subire danni irreparabili alle strutture interne sono circa - 1 °C ( formazione di cristalli di ghiaccio ) e + 45 °C ( coagulazione delle proteine ). Gli animali superiori tollerano escursioni molto più limitate della propria temperatura interna.
La termoregolazione è il sistema attraverso il quale l’ uomo come gli altri animali omeotermi, i mammiferi e gli uccelli, mantiene costante la temperatura del corpo indipendentemente da quella dell’ ambiente esterno. Le reazioni chimiche necessarie per la vita umana avvengono in un intervallo di temperatura compreso circa tra 36,5 °C e 37,5 °C con un valore medio di 36,8 °C e una certa variabilità individuale. La temperatura cambia inoltre nel corso della giornata, con il livello inferiore alle 4 di mattina e quello più alto la sera alle 18. Altri fattori possono come la digestione, le variazioni dei livelli ormonali, il ciclo mestruale e più di tutti l’ attività fisica possono modificare la temperatura corporea. (Bibliografia / Sitografia: “Enciclopedia medica”, editore: Selezione dal Reader’s Digest)
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Insieme dei meccanismi con i quali gli organismi omeotermi mantengono costante la loro temperatura corporea.
(Bibliografia / Sitografia: “Complementi di scienza dell'alimentazione" di P. Cappelli e V. Vannucchi, editore: Zanichelli)
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termoregolazione
Nozioni di Termoregolazione prof. Marco Bonifazi Università degli Studi di Siena
