Vino bianco dolce da dessert Vitigni: Bosco Albarola Vermentino
Vino bianco dolce adatto ad accompagnare vari tipi di dessert come: pandolce genovese basso, panforte senese, gubana, torcolo perugino, pan di spezie di Reims e altri dolci simili italiani e stranieri. L' abbinamento con questi desserts e` valido quando il vino ha dai 3 ai 5 anni. Dopo alcuni anni il miglior modo per apprezzarlo e` quello di degustarlo da solo, in meditazione, perché offre sensazioni uniche. Va servito a una temperatura di 14 gradi, in bicchieri a tulipano con bordo leggermente svasato e con stelo alto. Puo` reggere molti anni migliorando. La zona di produzione e` la stessa del tipo bianco secco. (Bibliografia / Sitografia: http://www.vivamontagna.it/Vini.htm)
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Cinque terre e Cinque terre sciacchetra'. Cinque Terre Area di produzione: provincia di La Spezia nei comuni: comuni di Riomaggiore, Vernazza, Monterosso al Mare .
Cinque Terre Vitigni: almeno 40% uve del vitigno Bosco e massimo 40% dei vitigni Albarola e Vermentino, si aggiungono uve di vitigni autorizzati al massimo per la restante percentuale.
Caratteristiche organolettiche:
colore: giallo paglierino piu` o meno intenso e vivo;
odore: profumo intenso, netto, fine, persistente;
sapore: secco, gradevole, sapido, caratteristico;
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 11% vol.
Caratteristiche Cinque Terre Sciacchetra:
colore: giallo dorato con riflessi ambrati, di bella vivacita`;
odore: profumo intenso di vino passito, caratteristico profumo di miele, piacevole;
sapore: dal dolce all’abboccato, e` armonico, di buona struttura e di buon corpo, piacevole e lungo in bocca con retrogusto mandorlato e gradevole;
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 17% vol;
Abbinamenti e temperatura di servizio.
- temperatura bianco: 8-10°C;
- temperatura rosso: 10-12°C;
- abbinamenti Cinque Terre: formaggi, acciughe, piatti tipici marinari;
- abbinamenti Sciacchetra`: dolci, canestrelli, panettone genovese, panforte. (Bibliografia / Sitografia: "News, alimentazione, salute, tempo libero, per una crescita di qualita", editore: esselunga ).
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Lo Sciachetra` - chiamato in realta` rinforzato (refursa`) nei luoghi di origine - e` un vino dolce passito prodotto nella zona delle Cinque Terre da uve che provengono dai celebri terrazzamenti.
Il termine "Sciachetra`" con cui il vino rinforzato e` commercializzato e ormai ovunque conosciuto e` piuttosto recente, essendo comparso soltanto verso la fine del 1800. Pare infatti che uno dei primi a utilizzarlo sia stato il pittore macchiaiolo Telemaco Signorini, il quale, nel suo scritto di ricordi Riomaggiore, afferma che "in settembre, dopo la vendemmia, si stendono le migliori uve al sole per ottenere il rinforzato o lo sciaccatras". Il vocabolo sembra derivare dal verbo dialettale "sciaca`a", ossia "schiacciare", utilizzato in questo caso per indicare l'operazione di pigiatura dell' uva. La presenza della doppia c e` senza dubbio dovuta a un'errata comprensione di Signorini, visto che non esistono doppie nel dialetto locale e nello scritto del pittore macchiaiolo si trovano frequentemente simili errori di trascrizione. Si noti tuttavia che la Cooperativa Agricoltura delle Cinque Terre ha recentemente mutato il nome "Sciachetra`" che compariva originariamente sulle sue bottiglie in "Sciacchetra`". A livello locale continua tuttavia ad essere largamente prevalente l'uso del nome tradizionale, ossia "rinforzato".
Lo Sciachetra` - che ha avuto la Denominazione di Origine Controllata ed anche di presidio Slow Food - si produce con la qualita` d'uva Bosco (60%), Albarola e Vermentino (40%). (Bibliografia / Sitografia: http://it.wikipedia.org/wiki/Sciachetr%C3%A0)
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