mercurio, cadmio, piombo, cromo, arsenico, uranio; bioaccumulo in organismo
Vengono generalmente definiti metalli pesanti tutti quei metalli con alta massa atomica ed elevata densità (indicativamente > 4 000 kg/m3). Ad esempio rame, piombo, mercurio e zinco sono considerati metalli pesanti
Gli organismi viventi sono molto sensibili ai metalli pesanti, per i quali normalmente non esistono sistemi enzimatici di controllo omeostatico (es: Pb, Hg, W, U), che oltre ad una soglia di concentrazione IC50 molto bassa (a seconda dell' elemento) sono tossici.
Metalli indicati come "pesanti" messi tipicamente in correlazione alla loro tossicità e bioaccumulazione nella catena alimentare sono: mercurio, cromo, cadmio, arsenico, piombo e recentemente uranio. (Bibliografia / Sitografia: http://it.wikipedia.org/wiki/Metallo#Metalli_pesanti)
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Rivestono un ruolo di primaria importanza in quanto danno luogo al fenomeno del bioaccumolo, avendo una notevole inerzia metabolica.
tra i più diffusi vi sonoil mercurio , il cadmio e il piombo, la cui presenza nell'ambiente è aumentata notevolmente in seguito alle lavorazioni industriali e pratiche agronomiche. (Bibliografia / Sitografia: “Complementi di scienza dell'alimentazione" di P. Cappelli e V. Vannucchi, editore: Zanichelli)
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I metalli pesanti sono pericolosi perché tendono a bioaccumularsi. Bioaccumulazione o bioaccumulo significa un aumento nella concentrazione di un prodotto chimico in un organismo biologico col tempo, confrontata alla concentrazione del prodotto chimico nell' ambiente.
I residui si accumulano negli esseri viventi ogni volta che sono assimilati ed immagazzinati più velocemente di quanto sono scomposti ( metabolizzati ) o espulsi. (Bibliografia / Sitografia: http://www.lenntech.com/italiano/metalli-pesanti.htm)
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Contaminanti ambientali, tossici nei confronti dell' organismo umano, che si possono ritrovare nelle acque ed in alcuni alimenti, sia di origine animale che vegetale.
Il piombo è il più diffuso, e presenta un gravissimo problema in quanto la sua assunzione protratta nel tempo, anche in quantità minime, incide negativamente sulla crescita e lo sviluppo mentale dei bambini. (Bibliografia / Sitografia: “Dizionario Medico - La biblioteca del sapere”, editore: Corriere della sera)
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Metalli con peso specifico superiore a 4 ( ad esempio piombo, cadmio, cromo, mercurio ). (Bibliografia / Sitografia: “Enciclopedia medica”, editore: Selezione dal Reader’s Digest)
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