Fotosintesi clorofilliana, clorofilla, cloroplasti, luce solare, piante, glucosio, autotrofi, foglie
E' la trasformazione dell’ energia luminosa assorbita dai pigmenti delle cellule vegetali ( la clorofilla ) in energia chimica. E' praticamente la fonte più importante di tutti i materiali organici; infatti tutti gli esseri incapaci di fotosintesi vivono a spese delle sostanze ed dell’ energia accumulata grazie alla fotosintesi. La reazione foto sintetica può riassumersi con la reazione: 6H2O + 6CO2 ----> C6H12O6 + 6O2.
(Bibliogarafia / Sitografia: "Enciclopedia Rizzoli Larousse la bibliteca del sapere" Editore: Corriere della sera).
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E' il lavoro compiuto dalle piante per fabbricarsi il cibo. Si suddivide in alcune tappe: le molecole di clorofilla catturano l’ energia solare; questa energia viene usata per “scomporre” le molecole di acqua in idrogeno e ossigeno; l’ idrogeno si combina con l’ anidride carbonica per formare il glucosio; l’ ossigeno viene espulso; il glucosio che la pianta non consuma costituisce la riserva alimentare.
(Bibliografia / Sitografia: "Osservo e indago il mondo della vita", Editore: Istituto grafico deagostini).
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E' la capacità delle piante di fabbricarsi il cibo da sé. Tale processo si svolge soprattutto nelle foglie, grazie alla presenza della clorofilla contenuta nei cloroplasti delle cellule vegetali.
(Bibliografia / Sitografia: "Il mondo dei viventi", Gilda Flaccavento e Nunzio Romano, Editore: Fabbri editori).
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E' un processo fondamentale per la vita degli organismi vegetali, grazie al quale le piante, utilizzando l' energia luminosa, trasformano composti inorganici ( anidride carbonica e acqua ) in composti organici ad alto contenuto energetico ( glicidi ecc. ). L' energia luminosa utilizzata dalle piante fotosintetiche costituisce la fonte esterna di energia che assicura il rifornimento necessario a mantenere lo stato costante e il funzionamento degli organismi.
E' un processo mediante il quale, a partire da anidride carbonica e acqua ( in casi particolari, altri composti ) e con l’utilizzazione della luce solare quale fonte di energia, vengono prodotti glucosio e ossigeno. Gli organismi capaci di svolgere la fotosintesi sono detti fotosintetici; comprendono organismi procarioti ( alcuni gruppi di batteri e i cianobatteri ), e organismi eucarioti. La reazione fotosintetica viene mediata dal pigmento clorofilla, di colore verde, e da altri pigmenti accessori ( carotenoidi e ficobiline ). Le molecole di pigmento si trovano sempre associate a membrane che, nel caso dei batteri fotosintetici, sono introflessioni della membrana che riveste la cellula, mentre nei cianobatteri e negli eucarioti sono presenti all’interno di organuli detti cloroplasti. Nelle piante la fotosintesi avviene a livello delle parti verdi, cioè principalmente nelle foglie e nei giovani fusti non ancora ricoperti dal legno. La fotosintesi fornisce agli organismi zuccheri semplici che possono essere imediatamente utilizzati, mediante la respirazione cellulare, come fonte di energia per il metabolismo, oppure immagazzinati per essere utilizzati successivamente. Nelle piante le riserve sono rappresentate da amido, che viene accumulato nel parenchima di organi come le radici o i tuberi. Poiché, dunque, gli organismi fotosintetici non devono introdurre con l’ alimentazione ( come invece gli animali ) le molecole da cui trarre energia, ma sono in grado di sintetizzarle da soli, essi sono considerati autotrofi. Attraverso il processo di fotosintesi l’ energia solare viene trasformata in energia chimica, che è rappresentata dall’energia dei legami chimici delle molecole ottenute con questo processo.
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