Igiene, scienza previene malattie infettive, igiene professionale, igiene personale, igiene pubblica, microrganismi, stato di salute, patogeni, igiene del lavoro
Le scoperte microbiologiche dell’800 hanno posto le basi della moderna igiene, che si occupa di evitare l’insorgere e il propagarsi delle malattie infettive. L’ igiene può essere divisa in igiene professionale e igiene personale. La prima comprende tutti i provvedimenti di carattere sociale che devono essere presi nei confronti di tutta la collettività o di parte di essa. La seconda invece comprende tutte le norme di comportamento che ogni individuo deve attuare nei confronti della propria persona e del proprio ambiente per ridurre il rischio di ammalarsi. (Bibliografia: La nuova enciclopedia delle scienze Garzanti. Autori: Redazione Garzanti. Editore: Garzanti ).
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Igiene: scienza che si occupa di prevenire le malattie, di favorire la salute fisica e psichica, di prolungare la vita. In sintesi, tende essenzialmente a due scopi: difendere dai fattori dannosi alla salute e rendere sempre più efficienti i fattori favorevoli alla salute. L’ igiene non ha dunque il significato negativo di evitare l’insorgenza delle malattie, ma anche quello positivo di migliorare, di rinforzare l’equilibrio funzionale e la salute degli individui.
(Bibliografia: Grande dizionario enciclopedico UTET. Editore: Unione tipografico- editrice torinese ).
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L’ igiene comprende un insieme di norme da seguire per mantenersi fisicamente in forma e per evitare le malattie. Le norme igieniche elementari sono: - La pulizia personale che eviterà l’accumularsi della sporcizia sulla nostra pelle. Si eliminerà così il rischio che batteri e altri microbi patogeni possano infettarci. – Pulizia della bocca, dei capelli e degli indumenti per prevenire l’insorgere di carie e di fastidiosi parassiti.
(Bibliografia: “Esplorando il corpo umano”- di Ramòn Llobet Colomé Editore: Deagostini Junior).
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Igiene: disciplina che, operando nell'ambito della Sanità pubblica, studia la salute delle collettività umane. Si rivolge principalmente verso la difesa della salute, intendendo con ciò quello stato di benessere psicofisico che va oltre la semplice assenza della malattia; con l'intento, quindi, di conferire uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale alle popolazioni, l' igiene persegue la prevenzione delle malattie. In altri termini, mentre il medico clinico rivolge i propri interessi professionali verso la cura dei malati, l' igienista si occupa degli individui sani, o ricerca le cause della malattia ormai in corso, allo scopo di eliminarle o ridurle. Lo sforzo teso verso lo studio delle cause ambientali, comportamentali e sociali, che favoriscono l'insorgenza della malattia, costituisce perciò il punto di partenza verso la prevenzione della malattia stessa, e uno degli elementi cardine di questa disciplina. L' igiene del malato è basata su un insieme di norme e di cure che assicurano alla persona ammalata il massimo del benessere consentito dalle sue condizioni.
L' igiene è quel ramo della medicina che mira alla salvaguardia dello stato di salute e anche al miglioramento delle condizioni somatiche e psichiche, mediante lo studio e il suggerimento delle misure di protezione sanitaria dei singoli individui (igiene individuale o igiene privata) e delle popolazioni (igiene pubblica). Inizialmente rivolto solo verso la prevenzione delle malattie infettive, si è allargato ad altre forme patologiche (degenerative, mentali ecc.); in particolare l' igiene del lavoro prende in considerazione le cause di malattie, di infortunio, di invalidità precoce o di diminuzione della capacità produttiva indotte dall'esercizio di una professione o di un mestiere.
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