Tossina microbica che fa parte integrante della cellula batterica, in particolare dei microrganismi gram-negativi. La composizione chimica dell' endotossina è complessa, essendo formata da polisaccaridi, proteine, fosfolipidi e da altre frazioni non bene identificate. Le endotossine provocano effetti patogeni nell' uomo, consistenti in lesioni degenerative a carico degli organi parenchimatosi, lesioni dell' endotelio dei capillari sanguigni con conseguenti emoragie, alterazioni a carico dei centri nervosi termoregolatori da cui la febbre. (Bibliografia / Sitografia: Grande Enciclopedia-De Agostini/Novara )
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Endotossina: sostanza tossica contenuta nella cellula batterica intimamente legata alle strutture cellulari che si libera dopo la morte della cellula stessa per autolisi per estrazione con solventi adatti. (Bibliografia / Sitografia: Piccola Treccani-Treccani)
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Le endotossine sono sostanze di natura lipo-polisaccaridica, resistenti al calore, presenti soprattutto nella membrana di germi gram-negativi ( salmonelle, brucelle, shigelle, vibrione del colera ) esse sono meno potenti e specifiche di altre sostanze tossiche di derivazione batterica ( esotossine ), e sono responsabili soprattutto della febbre, dello shock, della leucopenia, di manifestazioni emorragiche, che compaiono nelle infezioni da germi Gram-negativi. (Bibliografia / Sitografia:http://www.corriere.it/salute/dizionario/endotossina/index.shtml)
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L' endotossina è un composto tossico che si sviluppa all' interno di agenti patogeni quali i batteri; a differenza delle esotossine, le endotossine non vengono secrete all' esterno dai batteri, ma ne sono componenti strutturali interne, che possono diffondersi nell' organismo ospitante in seguito alla morte del batterio stesso (Bibliografia / Sitografia: http://it.wikipedia.org/wiki/Endotossina)
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Tossina prodotta in un microorgansmo e liberata solo quando esso muore. (Bibliografia / Sitografia: Vocabolario lingua italiana-Zingarelli 2004 )
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