Barbabietola da zucchero, barbabietole, zucchero, saccarosio, sali minerali, vitamine, zuccheri
Oltre ad essere ricca di zuccheri, sali minerali e vitamine ed altre sostanze utili, alla barbabietola si attribuiscono proprietà dietetiche e salutari: assorbe le tossine dalle cellula e ne facilita l' eliminazione, è depurativa, mineralizzante, antisettica, ricostituente, favorisce la digestione, stimola la produzione di bile e rafforza la mucosa gastrica, cura le anemie, le infezioni del sistema cerebrale, stimola la produzione dei globuli rossi, scioglie i depositi di calcio nei vasi sanguigni e ne impedisce l' indurimento, infine stimola il sistema linfatico. (Bibliografia / Sitografia: http://it.wikipedia.org/wiki/Beta_vulgaris)
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Pianta dalla quale attraverso vari processi si ootiene lo zucchero. La barbabietola è commestibile, bisognerebbe mangiarla una volta a settimana perchè ricca di sostanze in grado di dare energia al nostro organismo, il colore dopo la cottura è rossiccio. (Bibliografia / Sitografia: Enciclopedie Quid vol. 1 - Geoerges Bastien, Germaine Blond, Giacomo Despali, Patrick Facon, Dario Formentin , Mauro Mason - Alba field educational italia)
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Dal frutto della barbabietola viene estratto lo zucchero il quale ha un alto potere calorico, il colore è giallognolo è viene lucidato attraverso vari processi industriali. La barbabietola viene coltivata nelle regioni temperate. (Bibliografia/Sitografia: Risorse e tecnologie vol. B - G. Arduino - ed. Lattes)
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Dalla barbabietola si ricava uno zucchero di alta qualità, è diffusa nel nord del mondo. Questo zucchero viene utilizzato in pasticceria ed è di una varietà bianca raffinata. (Bibliografia/Sitografia: La scuola di cucina vol. 1 -Paolo Gentili - ed. Calderini)
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La Barbabietola da zucchero avrebbe due centri di origine: uno rappresentato dal bacino del Mediterraneo o dalle regioni steppiche dell' Asia sud-occidentale ed il secondo ubicato nelle isole Canarie o del Capo Verde. E' una pianta biennale ( stadio vegetativo al primo anno; stadio riproduttivo al secondo ). Presenta una radice fittonante, grossa, carnosa, più o meno conica, lunga fino a 2 metri, di colore grigiastro, provvista di rugosità trasversali nella parte superiore e di due solchi longitudinali (detti solchi saccariferi) decorrenti a spirale e provvisti di abbondante capillizio. Il fusto è corto ed eretto.
Le foglie sono disposte in verticilli ( rosette ), picciolate, di norma cuoriformi alla base, ottuse, tondeggianti o affusolate, lisce, ondulate o bollose, di colore verde più o meno intenso. I fiori, piccoli, inseriti direttamente su scapi ( che compaiono generalmente nel secondo anno ) lunghi 1,5-2 m, eretti, ramificati in alto, sono riuniti in infiorescenze normalmente bi-tetraflore. Le infruttescenze ( glomeruli ) sono rotondeggianti, angolose, grinzose, con peso dell' hl variabile da 60 a 70 kg. I semi sono lenticolari, spessi 1,5 m; lunghi 2,4-4 mm, del peso di 2-3 mg, di colore bruno-verdastro, bruno-giallastro o bruno-nerastro.
La raccolta viene fatta quando nella radice si è accumulata la massima quantità di zucchero ( con semina primaverilie, in settembre ). Essa consiste nelle seguenti operazioni: estirpazione delle radici dal terreno; scollettatura, cioè eliminazione mediante taglio della parte superiore del corpo radicale ( colletto ) con inserite le foglie, parte povera di zucchero e ricca di impurità che renderebbero difficile la lavorazione industriale; caricamento sui mezzi che trasporteranno le radici allo zuccherificio. Queste operazioni, un tempo fatre a mano, vengono eseguite da macchine polivalenti o separate. Tra le principali virosi della barbabietola ricordiamo la rizomania e il giallume virotico.
Le micosi più dannose abbiamo: il mal del piede ( dovuto a diversi agenti fungini, quali Pythium debaryanum, Phoma betae, Fusarium spp., che possono agire da soli o associati ); la cercospora ( Cercospora beticola ); la peronospora ( Peronospora schachtii ); il mal vinato ( Rhizoctonia violacea ).
Tra gli insetti risultano particolarmente dannosi: gli elateridi ( coleotteri del genere Agriotes - A. lineatus, A. litigiosus, A. sputator, A. sordidus ); l' altica ( Chaetocnema tibialis ) o pulce della barbabietola; il cleono ( Conorrhynchus mendicus ); gli afidi ( Aphis fabae e Myzus persicae ); le nottue ( Mamestra brassicae, Agrotis segetis ); la cassida ( Cassida vittata ); il punteruolo ( Lixus junci ).
Tra i nematodi o anguillule delle radici quello che attacca la barbabietola è l' Heterodera schachtii (Bibliografia/Sitografia: Agronomia-Bonciarelli Francesco , Bonciarelli Umberto- ed. Edagricole)
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