Il fenilbutazone è un farmaco antireumatico, analgesico e antipiretico. L’azione antireumatica è simile a quella dell’ aminofenazone, benché più intensa e di più lunga durata, mentre sono minori l’effetto analgesico e antipiretico. Sembra anche che il fenilbutazone aumenti l’eliminazione di acido urico con le urine per azione inibente il riassorbimento tubulare. Appartenente al gruppo dei FANS, il fenilbutazone è di uso oggi limitato alle spondiliti e alle artriti reumatoidi solo se non può essere sostituito da altre terapie. Ha rilevanti effetti collaterali a livello midollare, neurologico, cardiovascolare, gastrointestinale, genitourinario. Induce frequentemente reazioni allergiche.
Il fenilbutazone è un potente farmaco anti-infiammatorio non steroideo dotato di una spiccata attività analgesica e anti-infiammatoria ma privo di attività antipiretica.
La capacità del fenilbutazone di inibire la permeabilità capillare, e quindi di ridurne gli edemi di origine infiammatoria, è altissima, e del tutto paragonabile a quella dei cortisonici a basso dosaggio. Rispetto a questi ultimi però il fenilbutazone presenta un più spiccato effetto analgesico centrale.
Nell' uomo il fenilbutazone è stato utilizzato nella terapia dell' artrite reumatoide e gotta.
Negli animali il Bute è un potente farmaco analgesico e antinfiammatorio a base di fenilbutazone usato per curare i cavalli sportivi.
Il prodotto non va somministrato a cavalli allevati a scopo alimentare. In ogni caso i cavalli sportivi trattati non potranno essere destinati all'uso alimentare prima che siano trascorsi 180 giorni dall'ultimo trattamento. (Bibliografia / Sitografia: http://it.wikipedia.org/wiki/Fenilbutazone)
Il fenilbutazone è un anti-infiammatorio non steroideo, che viene utilizzato per le sue potenti capacità di inibizione della capacità capillare, nella cura degli edemi infiammatori dei cavalli sportivi. L'uso è genericamente sconsigliato per i cavalli da allevamento alimentare, e in ogni caso la somministrazione dovrebbe essere sospesa 180 giorni prima della macellazione.
La questione, gira intorno ad un "percorso", per così dire, che i cavalli compiono: infatti anche per gli esemplari utilizzati a fini sportivi, se non degni di particolare pregio, la dipartita da questa terra potrebbe essere affidata (almeno così
sembrerebbe) alle sapienti mani del macellaio. Per i cavalli, il problema dell' eutanasia non è mai stato posto. Dunque, ci sono possibilità che animali trattati con farmaci ( il fenilbutazone è uno dei principali ) possano finire nelle nostre tavole.
Il Bute è un potente farmaco analgesico - antiinfiammatorio per cavalli sportivi, a base di fenilbutazone. Il fenilbutazone e' un potente antiinfiammatorio non steroideo dotato di una spiccata attivita' analgesica e antipiretica. L'azione analgesica del fenilbutazone si verifica grazie alla inibizione della sintesi delle prostaglandine. La sua natura non steroidea ne consente la somministrazione anche alle fattrici gravide. La capacita' del fenilbutazone di inibire la permeabilita' capillare, e di ridurre, di conseguenza, gli edemi di origine infiammatoria e' altissima, del tutto paragonabile a quella dei cortisonici a basso dosaggio. Rispetto a questi ultimi, il fenilbutazone presenta un piu' spiccato effetto analgesico centrale. L'azione antinfiammatoria locale ( riduzione degli edemi ) associata all'effetto analgesico centrale conferisce a Bute la capacita' di diminuire l'insorgenza degli stimoli dolorosi a livello periferico e la loro percezione a livello centrale.
Sempre negli equini il fenilbutazone è indicato nel trattamento sintomatico delle zoppie, malattie acute e croniche dell' apparato locomotore, quali artriti, periartriti, tendiniti, tendovaginiti, neuriti, miositi, podoflemmatiti, navicoliti, endocondrosi intervertebrale ( solo soluzione ). Lesioni di tessuti molli quali borsiti, mastiti, ematomi, contusioni, lacerazioni da parto. Interventi chirurgici, terapia degli stati infiammatori della mammella e dell' edema mammario post partum.
(Bibliografia / Sitografia: http://www.paginesanitarie.com/skVeterinari/monografia di BUTE INIET FL 100ML.htm)
Il fenilbutazone è un composto che, insieme all’ ossifenilbutazone ( metabolita attivo del fenilbutazone ) fa parte dei pirazolonici, farmaci bloccanti la sintesi delle prostaglandine e pertanto dotati di ottime caratteristiche antinfiammatorie, antipiretiche e analgesiche. I farmaci di questa classe sono stati impiegati a partire dagli anni ‘50 nella spondilite anchilosante, nella gotta acuta e nelle patologie muscoloscheletriche di diversa natura.
(Bibliografia / Sitografia: http://www.corriere.it)
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