D-glucosio ( C6H12O6 ) noto come destrosio ha una struttura pentatomica è l’ aldoso piu diffuso in natura dato che è l’ elemento costitutivo di base degli amidi e della cellulosa inoltre è il principale prodotto della fotosintesi. (Bibliografia / Sitografia: http://www.essica.com/portal/it/Approfondimenti/Chimica_alimentare/Nutrienti/Glucidi)
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Il glucosio o D-glucopiranosio, può essere rappresentato graficamente come un composto a sei atotmi di carbonio con quattro centri chirali la cui catena è aperta. In soluzione acquosa il glucosio permane per poco tempo nella forma aperta e tende ad essere più presente nella sua conformazione chiusa, in base alla posizione dell' ossidrile legato al carbonio numero 1 abbiamo il beta-D-glucosio.
La formula minima del glucosio è C6H12O6. Questa molecola ha una elevata valenza dal punto di vista della bioenergetica in quanto è una tra le fonti principali per l' alimentazione e il metabolismo. E' un composto apprezzato dai batteri che lo metabolizzano in modo efficace, nella parete cellulare delle cellule vegetali sotto forma di cellulosa costituita da numerose molecole di beta-D-glucosio. (Bibliografia / Sitografia: http://www.lacellula.net/appunti/biochimica/ciclizzazione_glucosio_mutarotazione.html)
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Il glucosio, noto anche come destrosio, è un monosaccaride aldeidico; è il composto organico più diffuso in natura, sia libero sia sotto forma di polimeri.
Ha formula CH2OH(CHOH)4CHO, differisce dal galattosio per la sua configurazione.
È conosciuto in due forme:
- destrogiro ( D-glucosio o destrosio ), presente allo stato libero in numerosi frutti zuccherini, si trova anche nella maggior parte dei liquidi organici, nel fegato, nel sangue e nella milza;
- levogiro ( enantiomero speculare al destrogiro ).
È uno dei carboidrati più importanti ed è usato come fonte di energia sia dagli animali che dalle piante. Il glucosio è il principale prodotto della fotosintesi ed è il combustibile della respirazione.
È una molecola chirale, in natura si trova principalmente l' enantiomero D. Il D-glucosio, nell' industria alimentare, viene comunemente chiamato destrosio.
Si scioglie bene in acqua (470 g/l) e poco in etanolo. Una soluzione di 100 g/l in acqua a 20°C ha pH circa 7.
Il glucosio è uno zucchero aldoesoso perché la sua molecola contiene un gruppo -CHO, tipico delle aldeidi ( aldo - ) e perché è composta da sei atomi di carbonio ( - esoso ). La sua forma più stabile è quella in cui uno dei gruppi ossidrile si lega al carbonio del gruppo aldeidico (C=O) a formare un anello a 6 atomi, un anello piranosico. La reazione di formazione dell'anello è reversibile; a pH 7 circa lo 0,0026% delle molecole è presente in forma aperta.
Il glucosio è una fonte di energia onnipresente in biologia. Il motivo del perché sia lui e non un altro monosaccaride, ad esempio il fruttosio, è ancora oggetto di studio. In assenza di forme di vita che lo sintetizzino, il glucosio può formarsi chimicamente dalla formaldeide, è quindi probabile che fosse presente e ben disponibile quando nacquero i primi sistemi biochimici primitivi. Un'altra proprietà, forse più importante per le forme di vita superiori, è la sua ridotta ( rispetto ad altri zuccheri esosi ) tendenza a reagire con i gruppi amminici delle proteine. Questa reazione ( detta glicosilazione ) riduce o annulla l'attività di molti enzimi ed è responsabile di numerosi effetti a lungo termine del diabete, quali la cecità e la ridotta funzione renale. La bassa reattività del glucosio verso la glicosilazione è dovuta al suo prevalente permanere nella forma ciclica, meno reattiva.
Nella respirazione, attraverso una serie di reazioni catalizzate da enzimi, il glucosio viene ossidato fino a formare anidride carbonica e acqua; l' energia prodotta da questa reazione viene usata per produrre molecole di ATP.
Una molecola di glucosio ed una di fruttosio unite da un legame chimico formano una molecola di saccarosio, il comune zucchero da tavola. L' amido, la cellulosa ed il glicogeno sono polimeri del glucosio e vengono generalmente classificati come polisaccaridi.
Il nome destrosio è dovuto al fatto che una soluzione di D-glucosio ruota il piano della luce polarizzata verso destra (ossia in senso orario). Analogamente, il D-fruttosio è noto anche come levulosio perché le sue soluzioni ruotano il piano della luce polarizzata verso sinistra (ossia in senso antiorario). (Biografia / Sitografia: http://www.it.wikipedia.org/wiki/Glucosio)
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Il glucosio (C6H12O6) è un carboidrato ( composto del carbonio con idrogeno e ossigeno ), monosaccaride (a molecola singola), zucchero esoso ( a sei atomi di carbonio ), aldoso ( contenente un gruppo aldeidico ).
Questo zucchero, prodotto dalle piante attraverso la fotosintesi, rappresenta il nutriente principale per gli organismi animali ( infatti altre sostanze assunte con l’ alimentazione vengono trasformate dall’ organismo in molecole di glucosio ) e viene utilizzato da piante e animali nella respirazione per ottenere energia.
Il glucosio è il carburante delle cellule, un composto in cui è immagazzinata l’energia utilizzabile dalle cellule di tutti gli organismi viventi, che si libera quando questo zucchero si combina con l’ ossigeno. Tale processo, detto respirazione cellulare, è una combustione controllata, che avviene in modo da liberare energia un po’ alla volta, sotto forma di molecole di ATP; il rilascio di molta energia contemporaneamente, infatti, danneggerebbe la struttura delle macromolecole cellulari. La respirazione cellulare, controllata da diversi enzimi, si realizza in due fasi:
1^ fase anaerobica o glicolisi: avviene nel citoplasma della cellula, senza ossigeno;
2^ fase aerobica: avviene nei mitocondri in presenza di ossigeno. Comprende il ciclo di Krebs e la catena respiratoria.
Nella glicolisi si ha un insieme di reazioni che portano alla trasformazione di 1 molecola di glucosio ( a 6 atomi di carbonio ) in 2 molecole di piruvato ( a 3 atomi di carbonio ), con l’utilizzo di 2 molecole di ATP; nella fase aerobica, che avviene a livello delle creste mitocondriali, l’ acido piruvico è coinvolto in una catena di reazioni che hanno come prodotto finale 6 molecole di anidride carbonica, 6 di acqua e 38 molecole di ATP. L’insieme delle due fasi porta quindi alla produzione netta di 36 molecole di ATP per ogni molecola di glucosio combusta. (Biografia / Sitografia: http://www.www.personalweb.unito.it/gabriele.ricchiardi)
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Il glucosio è la fonte principale di energia del nostro corpo. Si tratta di uno zucchero ( o glucide ) che si trova allo stato naturale nella frutta e che entra nella composizione di zuccheri più complessi ( come l' amido ) presenti in legumi, cereali, patate, pane e pasta.
Dopo essere stati assorbiti, gli zuccheri subiscono una frammentazione attraverso i succhi digestivi del nostro intestino. Il glucosio liberato passa nella circolazione sanguigna ed è condotto nei vari organi, principalmente il muscolo, il fegato e il cervello.
Se l'apporto di glucosio supera il nostro fabbisogno energetico, viene immagazzinato nei muscoli e nel fegato sotto forma di glicogeno o di grasso in altri organi.
In caso di fabbisogno eccessivo e di apporto alimentare insufficiente, il glucosio viene liberato da queste riserve. Inoltre può essere prodotto dal nostro organismo da grassi e proteine.
La quantità di glucosio nel sangue o glicemia è mantenuta entro limiti piuttosto ristretti e in genere varia fra 70 e 110 mg per decilitro. Il mantenimento della glicemia è garantito da vari ormoni, il più importante dei quali è l' insulina. Essa è prodotta da una ghiandola chiamata pancreas. L' insulina è stata il primo ormone caratterizzato dal punto di vista chimico e sintetizzato attraverso la biologia molecolare.
L' insulina aumenta nel sangue dopo ogni pasto e facilita l'accumulo di glucosio nei muscoli, nel fegato e nei tessuti adiposi ( grassi ). Se il pancreas non produce insulina in quantità sufficiente o non è in grado di produrla, la glicemia supera i valori normali, causando una malattia chiamata diabete. Si distinguono due tipi di diabete: il diabete di tipo I, che si riscontra nel bambino, il cui pancreas non produce insulina, e il diabete di tipo II, che si manifesta in età adulta ed è caratterizzato principalmente da una produzione insufficiente di insulina e da una diminuzione della sua efficacia ( si parla di resistenza all' insulina ).
Il diabete è una malattia che in Europa colpisce oltre il 5% della popolazione adulta e il cui costante aumento è legato soprattutto a una cattiva igiene alimentare ( dieta ricca di grassi ), a una tendenza all' obesità e alla mancanza di esercizio fisico. Si tratta di una grave malattia che colpisce vari organi vitali, provocando lesioni irreversibili se non viene curata. Pertanto, è indispensabile individuare nel più breve tempo possibile la comparsa di un diabete. Un semplice dosaggio del glucosio darà al vostro medico informazioni importanti che gli permetteranno, se necessario, di adottare le misure appropriate. (Biografia / Sitografia: http://www.unilabs.ch/suisse/ch/it-ch)
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Il D-glucosio occupa un ruolo di rilievo nel metabolismo essendo la principale sostanza nutriente per la maggior parte degli organismi. Nella glicolisi una molecola di glucosio viene degradata mediante una serie di reazioni in due molecole di piruvato. Parte dell’ energia libera rilasciata dal glucosio viene convertita in ATP. La glicolisi è la via principale per il catabolismo del glucosio.
Un altro dei vantaggi, oltre a quello energetico, del glucosio, è la capacità di generare un gran numero di precursori, per molte reazioni di biosintesi. (Bibliografia / Sitografia: http://www.nonsolofitness.it/argomenti/biochimica.asp?bio=14)
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