I monosaccaridi rappresentano l'unità di base dei carboidrati. A seconda del numero di atomi di carbonio presenti nella loro catena, vengono chiamati triosi a 3 atomi di carbonio, tetrosi a 4 atomi, pentosi a 5 atomi di carbonio, esosi a 6 atomi di carbonio e eptosi a 7 atomi di carbonio.
Gli esosi glucosio, fruttosio e galattosio sono i monosaccaridi più importanti da un punto di vista nutrizionale. Il glucosio è normalmente contenuto in molti cibi, anche la digestione di molecole glucidiche più complesse può produrre glucosio. Dopo l' assorbimento il glucosio può essere utilizzato dalle cellule per produrre energia, può essere immagazzinato come glicogeno nel fegato o nei muscoli, oppure può essere trasformato in grasso di deposito come riserva energetica.
Anche il nostro organismo è in grado di produrlo attraverso un processo metabolico chiamato gluconeogenesi.
Il fruttosio si trova in abbondanza nella frutta e nel miele.
Il galattosio non si trova allo stato libero in natura ma si rintraccia nel lattosio nel latte. (Bibliografia / Sitografia: http://www.tallonediachille.it/pages/nutrizione2.asp)
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I monosaccaridi sono composti organici formati da carbonio, idrogeno e ossigeno ( conosciuti anche come zuccheri semplici ), sono i carboidrati che non possono essere demoliti per idrolisi. Essi vengono classificati a seconda del tipo di gruppo carbonilico ( aldeidico o chetonico ) e del numero di atomi di carbonio contenuti nella molecola. Entrambi i sistemi di classificazione possono essere condensati in un unico termine; per esempio un aldoso con quattro atomi di carbonio è un aldotetroso, un chetoso con cinque atomi di carbonio è un chetopentoso. In generale il suffisso da aggiungere al nome del carboidrato è, per gli zuccheri aldeidici, -oso (oppure -osio) e per quelli chetonici -uloso (oppure -ulosio); comunque in entrambi i casi, ci sono delle eccezioni. La maggior parte dei monosaccaridi che si trovano in natura hanno una configurazione D-, fa eccezione l'arabinosio ( un aldopentoso ) che si trova nella configurazione L-. I monosaccaridi, ad eccezione del diidrossiacetone ( triulosio ), contengono almeno un carbonio chirale e sono quindi otticamente attivi. (Bibliografia / Sitografia: http://it.wikipedia.org/wiki/Monosaccaridi)
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Sono sostanze cristalline, di colore bianco e sapore dolce, facilmente solubili in acqua e insolubili nei solventi organici. I principali monosaccaridi presenti negli alimenti sono il glucosio e il fruttosio. Glucosio.
Il glucosio è il monosaccaride più rappresentato del regno animale e vegetale dove si trova sia come tale che sottoforma di polisaccaride. È un componente della frutta ( è anche chiamato zucchero d' uva ) e della verdura.
È anche presente nel sangue umano, la cui concentrazione è chiamata glicemia.
Rappresenta la forma quasi esclusiva di utilizzazione di qualunque carboidrato, poiché l' organismo trasforma qualunque tipo di glucide in glucosio, ed è il carburante di più rapido consumo.
Viene sintetizzato dalle piante verdi e accumulato come amido, trasformato in cellulosa o legato a molecole complesse.
Si ricava industrialmente per idrolisi acida dall' amido di cereali o di patate. Fruttosio.
Il fruttosio è un monosaccardide molto diffuso nel regno vegetale, nella frutta e nel miele. Ha un potere dolcificante superiore al saccarosio (lo zucchero comune), ed entra nel flusso sanguigno molto più lentamente rispetto ad esso: infatti ha un indice glicemico decisamente inferiore (23 contro 57). Queste caratteristiche lo rendono adatto come sostituto dello zucchero comune. (Bibliografia / Sitografia: http://www.cibo360.it/alimentazione/chimica/macronutrienti/carboidrati/monosaccaridi.htm)
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Sono sostanze cristalline, di colore bianco e sapore dolce, facilmente solubili in acqua e insolubili nei solventi organici. I principali monosaccaridi presenti negli alimenti sono il glucosio e il fruttosio. (Bibliografia / Sitografia: http://www.cibo360.it/alimentazione/chimica/macronutrienti/carboidrati/monosaccaridi.htm)
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I monosaccaridi ( dal greco monos=uno e dal latino saccharum=zucchero ) carboidrati sono formati da una sola molecola di zucchero che in ambiente acquoso si richiude ad anello; si tratta degli zuccheri più semplici e più facilmente metabolizzabili. La formula generale dei monosaccaridi è: CnH2nOn. La qualità degli atomi presenti sono carbonio, idrogeno, ossigeno ed n indica il numero di atomi presenti, il n di atomi di idrogeno è sempre doppio a quelli di C ed O. I monosaccaridi vengono classificati in modi diversi. (Bibliografia / Sitografia: http://www.bassilo.it/area_alunni/appunti_di_scienze/monosaccaridi.htm)
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Carboidrati più semplici, monomeri che costituiscono l' unità base dei carboidrati. (Bibliografia / Sitografia: Nuovo bios 1 A.J.Tobin-J.Dusheck - B. Mondadori)
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Monosaccaridi o monosi composti organici apparteneneti alla classe dei glucidi o carboidrati, della quale rappresentano i costituenti più semplici e non scindibili in unità più piccole mediante idrolisi. (Bibliografia / Sitografia: Ecg enciclopedia della chimica garzanti di Enzo Santagnello)
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Carboidrati più semplici, a 5 o 6 atomi di carbonio. Sono il glucosio, il fruttosio, il galattosio, tutti a 6 atomi di carbonio e i penosi ribosio e desossiribosio. (Bibliografia / Sitografia: Biologia micorobiologia e laboratorio di Fabio Fanti - Calderini)
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