Regno - I cinque Regni: classificazione sistematica degli organismi viventi, Linneo
La categoria sistematica superiore della classificazione degli organismi viventi. Il primo tentativo di classificazione fu inventato dal naturalista svedese Carlo Linneo che suddivise tutti gli organismi viventi nei due grandi gruppi delle piante e degli animali. Alcuni organismi presentavano caratteristiche di entrambi i regni, rendendo problematica la classificazione. Inoltre venne messa in evidenza l'esistenza di forme di vita unicellulari. Oggi gli organismi viventi sono suddivisi in cinque regni, in base al livello di organizzazione cellulare ( procarioti, eucarioti unicellulari ed eucarioti pluricellulari ) e al tipo di nutrizione ( autotrofa o eterotrofa ). Il regno degli animali comprende tutti gli organismi eucarioti pluricellulari a nutrizione eterotrofa. Possono essere mobili o sessili e si nutrono di piante o di organismi erbivori. Molti di essi hanno un sistema nervoso, un apparato digerente, organi di senso sviluppati e un cervello. Esempi: le spugne, gli echinodermi, i vermi, i molluschi, gli insetti, i pesci, gli anfibi, i rettili, gli uccelli e i mammiferi. Il regno delle piante comprende tutti gli organismi pluricellulari a nutrizione autotrofa. Generalmente non sono organismi mobili e utilizzano la luce del sole per sintetizzare le molecole organiche tramite la fotosintesi. Esempi: i muschi, le felci, gli equiseti, le conifere e le angiosperme. Il regno dei Funghi comprende organismi eucarioti pluricellulari e nutrizione per assorbimento. I funghi non sono in grado di compiere la fotosintesi. Tra i funghi sono comprese alcune specie commestibili, come i porcini, e le muffe. Il regno delle Monere comprende specie unicellulari, come i batteri.
Il regno dei Protisti comprende tutti gli organismi eucarioti unicellulari; tra questi possiamo trovare i protozoi. (Blibiografia / Sitografia: Enciclopedia Encarta - Microsoft)
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Un tempo, agli albori della sistematica naturalistica, i viventi erano divisi in due soli regni: regno vegetale e regno animale. Per il grande naturalista Linneo (XVIII secolo), gli animali si distinguevano dalle piante perché, a differenza di queste, sono esseri viventi dotati di sensibilità. In seguito, con l’aumento delle conoscenze sulle caratteristiche e la biologia delle diverse forme di vita, questa distinzione si è rivelata del tutto insufficiente. In particolare è risultato che numerose forme ad organizzazione meno complessa, tra cui molti unicellulari, sfuggono a una simile suddivisione.
Col procedere delle conoscenze sistematiche, nuovi regni sono stati individuati e descritti sia all’interno dei procarioti che degli eucarioti. Seguendo un criterio strettamente filogenetico, secondo cui ogni categoria tassonomica dovrebbe riunire tutti e solo gli organismi che hanno avuto origine da un antenato comune, si è arrivati a classificare i viventi in un numero elevatissimo di regni.
Comunemente ci si riferisce a una suddivisione in cinque soli regni ( uno di procarioti e quattro di eucarioti ), anche se alcuni di questi sono sicuramente polifiletici e provvisori. In particolare il grande regno dei protisti, che riunisce gli eucarioti a organizzazione meno complessa, prevalentemente di ambiente acquatico, è poco più che un regno “di risulta”, cioè un insieme eterogeneo che riunisce tutte le forme che non rientrano negli altri regni. Per questo motivo, la maggior parte degli studiosi che si occupano di questi organismi ( alghe, organismi fungoidi, protozoi, ecc. ) non riconosce il regno dei protisti, che viene suddiviso in regni più piccoli ed omogenei.
I REGNI VIVENTI secondo la teoria dei 5 Regni:
Monera ( procarioti )
- archibatteri
- eubatteri
Protista ( protisti )
Plantae ( piante )
Fungi ( funghi )
Animalia ( animali ) (Bibliografia / Sitografia: piante.pdf">http://www.agr.unifi.it/materialedidattico/botanicasiste/2-Le%20non-piante.pdf)
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