Polisaccaride - Carboidrati Glucidi complessi, polimeri dei monosaccaridi
I polisaccaridi sono i carboidrati più abbondanti; essi si trovano comunemente nelle piante dove costituiscono dal 50 al 90% del loro peso secco. Negli animali si trovano in quantità minori, ma la loro presenza è essenziale.
Un polissacaride, come dice il nome, è costituito da un gran numero di monosaccaridi legati insieme per formare molecole grandi e complesse. Le proprietà dei polisaccaridi sono, per molti aspetti, il contrario di quelle che caratterizzano gli altri carboidrati: per esempio, sono quasi insolubili in acqua e ciò dipende dal fatto che le grosse molecole dei polisaccaridi si idratano solo in superficie e in maniera insufficiente a permettere la loro solubilizzazione.
I polisaccaridi non danno un risultato positivo alla reazione di Fehling: anche in questo caso l'estremità riducente di una lunga catena polisaccaridica, pur reagendo con il reattivo di Fehling, non darà una reazione cromatica sufficientemente intensa da poter essere percepita dai nostri occhi perché il numero delle funzioni aldeidiche libere ( una per ogni molecola di polisaccaride ) è, per unità di volume, molto bassa.
I polisaccaridi si possono formare sia da pentosi che dagli esosi; nel primo caso prendono il nome di pentosani, nel secondo di esosani. Le loro funzioni all'interno delle cellule sono essenzialmente 2:
- funzione di deposito ( per esempio il glicogeno, che funge da deposito del glucosio );
- funzione strutturale ( per esempio la cellulosa, che compone la maggior parte della parete cellulare );
Corrispondentemente, i polisaccaridi vengono suddivisi in due classi:
- quelli che servono come riserva dei carboidrati;
- quelli che formano la struttura di sostegno delle piante;
Chimicamente i polisaccaridi si suddividono in omopolisaccaridi ed in eteropolisaccaridi. L' omopolisaccaride di più rilevante importanza è il glicogeno che rappresenta una dinamica riserva di glucosio. Glucosio e glicogeno sono in equilibrio dinamico ( omeostasi glucidica ) al fine di partecipare al controllo della pressione osmotica.
Gli eteropolisaccaridi sono i cosiddetti GAG ( glicosoaminoglicani ) costituiti da dimeri ( coppia di monosaccaridi diversi ) che si ripetono in lunghissime sequenze polimeriche ad altissimo peso molecolare ( macromolecole ). (Bibliografia / Sitografia: http://it.wikipedia.org/wiki/Polisaccaridi)
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I polisaccaridi sono costituiti da mono e disaccaridi.
Sono il glicogeno ( polisaccaride di riserva dell' organismo, sintetizzato nel fegato e nel muscolo ), l' amido (largamente contenuto negli alimenti comunemente consumati come cereali, legumi, ecc.). (Bibliografia / Sitografia: http://www.ips.it/scuola/concorso/spilucca/POLISACCARIDI.htm)
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Composti organici, ad alto peso molecolare, polimeri di uno o più monosaccaridi. I polisaccaridi si dividono in polisaccaridi insolubili ( cellulosa, pectine ), che svolgono la funzione di sostegno nei vegetali e in alcuni animali e polisaccaridi solubili ( amido, glicogeno ), che costituiscono una fonte di riserva energetica. (Bibliografia / Sitografia: http://enciclopedia.alice.it/directory/cgi/dir.cgiclem=28395&sb=101581&eb=30090&sc=28374&ec=28503&nb=7&nb1=10)
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I polisaccaridi sono polimeri prodotti dall’aggregazione di più di dieci molecole di monosaccaridi: quelli di maggiore importanza per la nutrizione sono l’ amido, il glicogeno, la cellulosa, tutti costituiti da lunghe molecole di glucosio legate fra loro in modo diverso. (Sitografia: http://www.vivailfitness.it/polisaccaridi.html).
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I polisaccaridi sono glucidi derivanti dall'unione ( chiamata policondensazione ) di molte molecole di glucosio, i polisaccaridi più importanti sono amido, cellulosa e glicogeno. (Bibliografia : "Nuova educazione alimentare", di S. Rodato e I. Gola, editore: Clitt).
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Rappresentano la forma sotto la quale i carboidrati sono maggiormente presenti in natura sono anche detti glicani e si differenziano in base ai monosi che li compongono, alla lunghezza della catena e alla presenza o meno di ramificazioni. Si suddividono principalmente in polisaccaridi di riserva ( amido, glicogeno e destrine ) e polisaccaridi strutturali ( cellulosa ). (Bibliografia : "Complementi di scienza dell'alimentazione", di P. Cappelli e V. Vannucchi, editore: Zanichelli).
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I polisaccaridi o glicani sono formati da molte unità di monosaccaridi unite fra loro con legami glicosidici. I polisaccaridi possono essere costituiti da un unico tipo di monosaccaride ( omopolisaccaridi ) o da differenti tipi di monosaccaridi ( eteropolisaccaridi ). Possono essere a struttura lineare o a struttura ramificata. Secondo la loro funzione biologica possono essere divisi in polisaccaridi di riserva o polisaccaridi funzionali. Polisaccaridi di riserva. Si accumulano di solito nel citoplasma cellulare sotto forma di granuli (100-400 A). La composizione di questi granuli è piuttosto eterogenico in quanto oltre ai polisaccaridi questi sono composti da proteine ed enzimi. (Bibliografia: "L'universale", editore: le Garzantine).
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