L' idrossiapatite è il principale costituente del tessuto osseo. Esso si ottiene infatti dalla trasformazione del fosfato tricalcico ( forma che assume l'85% del calcio osseo ) nella sua forma cristallina che è appunto l' idrossiapatite.
Aggiungerei anche che l'idrossiapatite può essere usata come riempitivo per sostituire ossa amputate, oppure come rivestimento per stimolare la crescita ossea all'interno di impianti protesici.
Anche se questo minerale può essere presente anche in altre fasi (con una formula chimica simile o addirittura identica), l'interazione che si crea con il corpo può variare molto. Gli scheletri di corallo possono essere trasformati in idrossiapatite se sottoposti ad alte temperature; la loro struttura porosa consente una rapida compressione a spese di uno sforzo meccanico iniziale. Le alte temperature inoltre neutralizzano eventuali molecole organiche, potenziali portatrici di malattie.
Alcuni impianti dentari moderni sono rivestiti di idrossiapatite allo scopo di stimolare l'osteointegrazione (ma questa è solo un'ipotesi ancora non confermata da sufficienti evidenze sperimentali).
Di recente è stato sperimentato un dentifricio con microcristalli di idrossiapatite (carbonato idrossiapatite zinco-sostituita), che potrebbe favorire una riduzione delle microfratture presenti sullo smalto dentale e ridurre la sensibilità dentinale.
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