Le proteine o protidi sono costituenti fondamentali degli organismi viventi e occupano una posizione primaria nell'architettura e nelle funzioni della materia vivente.
Rappresentano oltre il 50% dei componenti organici e circa il 14-18% del peso corporeo totale.
Sono costituite da 4 elementi chimici: C,H,O,N, che costituiscono gli amminoacidi, ossia i mattoni costituenti le proteine.
Tutte le proteine contengono carbonio, idrogeno, ossigeno ed azoto, molte anche lo zolfo ed alcune il fosforo, zinco, ferro e rame.
Le proteine, dette anche protidi, è il nome dato ad un gran numero di sostanze organiche, formate da catene di aminoacidi uniti da legami peptidici. Gli aminoacidi sono quindi i costituenti delle proteine. Gli aminoacidi a legame peptidico sono ottenuti a partire dalla proteine mediante idrolisi enzimatica,ovvero"predigestione" più o meno prolungata. Il peso molecolare dei peptidi dipende dal tempo di predigestione.
I migliori peptidi sono quelli derivati dalle proteine del siero del latte.
I peptidi a basso peso molecolare vengono assorbiti meglio dal nostro organismo rispetto agli aminoacidi in forma libera (detti anche AA). E' importante conoscere il peso molecolare dei peptidi che si vogliono assumere, perché da ciò dipende l'efficacia del prodotto.
Per un bambino nei primi anni di vita se ne aggiungono 2: istidina ed arginina.
Le proteine negli alimentiGli alimenti che contengono la massima quota proteica sono quelli di origine animale: carne, pesce, uova, latte, latticini e formaggi; mentre i cereali ed in piccola parte la verdura e la frutta contengono una quota proteica inferiore e di origine vegetale. Gli alimenti di origine animale contengono percentuali elevate di proteine ad alto valore biologico e facilmente digeribili; cereali e legumi contengono invece protidi a medio valore biologico e a composizione complementare -ossia mangiati insieme danno una miscela di amminoacidi molto simile a quella fornita dalle proteine animali- e meno digeribili rispetto a quelle animali. Talvolta gli alimenti possono contenere delle proteine che svolgono un ruolo negativo per il funzionamento dell'organismo:
fattori antinutrizionali: sono inattivati con la cottura, presenti soprattutto nei legumi e nel bianco d'uovo;
tossine: sia di origine batterica che contenute originariamente nell'alimento;
allergeni: responsabili delle manifestazioni allergiche nei soggetti 'atopici' ossia predisposti.
È definito aminoacido limitante, l’aminoacido o gli aminoacidi mancanti nelle proteine di origine vegetale. È comunque consigliabile assumere sia proteine vegetali che animali in proporzioni e quantità adeguate al fabbisogno che è maggiore durante l’attività sportiva intensa. 100grammi di pasta alimentare forniscono circa 75grammi di carboidrati disponibili,
mentre i legumi secchi ne forniscono, a seconda del tipo, circa 45-50grammi; viceversa molto più modesto è l’apporto dei legumi freschi, per il prevalente contenuto d’acqua, che forniscono al massimo (i fagioli) 18grammi di carboidrati disponibili.
Valore biologico delle proteine
Il valore biologico di una proteina è espresso dalla quantità di azoto in essa contenuto, che viene trattenuto dall'organismo per la crescita cellulare, per la riparazione dei tessuti e per mantenimento delle funzioni vitali e non viene eliminato attraverso con le feci, le urine o attraverso la pelle.
Una proteina che possiede un perfetto equilibrio di aminoacidi assorbiti per il 100% e trattenuti per le funzioni dell'organismo ha un valore biologico di 100.
Alla proteina dell'uovo è stato assegnato questo valore ed è stata presa come proteina standard di riferimento.
In termini di effetti fisiologici sul corpo, non c'è differenza tra le proteine di un uovo, di integratori in polvere o di aminoacidi in forma libera o ramificati.
La differenza è nella velocità di assorbimento. Le proteine derivate dai cibi hanno tempi di digestione superiore a quelle idrolizzate (o predigerite)
Le proteine di origine vegetale hanno valore biologico inferiore alle proteine di origine animale, perché prive o carenti degli aminoacidi essenziali, aminoacidi che l'organismo non può sintetizzare e deve assumerli con il cibo.
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A.A. utilizzati x 100
V.B.= --------------------------------
A.A. assorbiti |
Le funzioni delle proteine Le funzioni delle proteine sono la funzione plastica (costruzione e riparazione dei tessuti),quella regolatrice e solo in minima parte energetica. Quando parliamo di funzione plastica intendiamo dire che l’organismo utilizza i vari aminoacidi per costruire ex-novo le proprie proteine, per sostituire quelle invecchiate o danneggiate (come avviene in caso di intenso lavoro muscolare); mentre con il termine funzione di sintesi, in parte simile alla prima, si indica più specificamente la capacità dell’organismo di sintetizzare nuove proteine per favorire la crescita dei tessuti, come avviene durante tutto il periodo dalla nascita all’adolescenza o quando si voglia incrementare la dotazione muscolare del proprio corpo attraverso l’allenamento sportivo.
Quando parliamo,invece,di funzione regolatrice ci riferiamo al lavoro degli enzimi e degli ormoni proteici che controllano le attività metaboliche del nostro corpo. L’utilizzazione delle proteine a scopo energetico avviene solo in presenza dei glicidi o dei lipidi. L’ossidazione di un grammo di proteine produce 4 Kcal. Nel corpo umano le proteine, in base a delle loro specifiche caratteristiche, svolgono varie funzioni e sono localizzate principalmente nei muscoli, nelle ossa, nelle unghie e nei capelli. Proteine strutturali e proteine dotate di una particolare attività regolatrice sono ad es. enzimi, ormoni, anticorpi, ecc.
Gli enzimi sono catalizzatori delle reazioni biochimiche.
Un catalizzatore è una sostanza che non partecipa direttamente alla reazione chimica (si trova nella stessa quantità prima e dopo la reazione stessa), ma la accelera o la rende possibile in condizioni ambientali più favorevoli.
Ad esempio la scissione del glucosio richiede una temperatura di 100° e tempi lunghissimi, mentre gli enzimi permettono una rapida reazione all’interno del corpo umano.
I catalizzatori sono anche il cardine della moderna chimica industriale, e gran parte della ricerca si concentra sul ritrovamento di nuovi catalizzatori che rendano i processi più economici.
Nell’organismo gli enzimi sono indispensabili alla vita: per capire la loro importanza basta pensare che le reazioni chimiche connesse con un singolo respiro, in assenza di enzimi, durerebbero ore.
Un altro elemento che fa capire l’importanza degli enzimi.
Questi ricercatori statunitensi hanno accertato che i geni controllano le reazioni biochimiche proprio modulando gli enzimi.
Un enzima è una proteine formata da una catena di aminoacidi, che termina con una vitamina od un oligoelemento, ed è specializzato nella catalisi di una particolare reazione chimica del metabolismo.
Attualmente sono stati individuati circa 700 enzimi.
È facile capire che se gli enzimi non funzionano correttamente si possono avere disturbi e patologie di tutti i tipi.
Il fabbisogno proteico e i dati L.A.R.N.
Il fabbisogno proteico per l'uomo comune è di circa un grammo al giorno per kg di peso corporeo.
Le proteine forniscono circa 4 calorie a grammo, anche se abitualmente non vengono usate a scopo energetico.
In una dieta media giornaliera di 25 kcal, il 10% dell'energia dovrebbe essere fornita dalle proteine in media 5grammi al giorno.
Il consumo di proteine deve essere preferibilmente 1/3 di origine animale e 2/3 di origine vegetale.
Effetti da carenza e da eccesso
Gli effetti da carenza sono:
-edemi;
-kwashiorkor;
-riduzione della resistenza immunitaria;
-aumento dei rischi alle infezioni
Gli effetti da eccesso sono:
-gotta;
-obesitÃ
-azotemia
-diminuzione della ritenzione di calcio.
State attenti a quanto mangiate ma soprattutto a cosa mangiate!!!!!!!!!!!
Ricerca svolta da : 41h_Neo e 41h_Bitta
Bibliografia / Sitografia - URL:
www.dietaround.com
www.saluteoffresi.it
www.lauraquinti.net/articolienzimi_e_catalizzatori.it
www.vivalfitness.it |