Il ferro è un componente dell’emoglobina, della mioglobina e di alcuni enzimi;
ed è molto importante per la salute dell’uomo.
La respirazione è, per esempio, il processo fondamentale di tutti gli esseri viventi che, con essa emettono anidride carbonica e inglobano ossigeno con cui, bruciando carboidrati, grassi e proteine, producono energia biologica senza la quale non potrebbero vivere e svilupparsi.
Il ferro svolge una funzione importante nella respirazione ed è quindi uno degli elementi indispensabili dei processi metabolici: è infatti necessario per la sintesi dell’emoglobina, la proteina che, presente nei globuli rossi, trasporta l’ossigeno al sangue.
A parte questo suo ruolo molto importante, il ferro interviene anche nella produzione di carnitina, un composto azotato non proteico indispensabile per l’ossidazione degli acidi grassi.
E’ chiaro quindi che il ferro è l’elemento più importante in grado, anche in piccole quantità , di correggere certe carenze del nostro organismo.
Alcune proprietà attribuite al ferro ferro sono che migliora le prestazioni fisiche; la debolezza muscolare e la ridotta resistenza fisica sono due sintomi che spesso si accompagnano all’anemia o a stati carenziali che recedono con la somministrazione di ferro; favorisce l’ossidazione.
Stimola, deprime il sistema immunitario; sebbene la carenza di ferro sia generalmente ritenuta responsabile di una minore resistenza dell’organismo alle infezioni, c’è chi sostiene il contrario, affermando che carenze di ferro sono caratterizzate da una maggiore resistenza alle infezioni. A parte casi particolari, non c’è motivo di ritenere che il ferro abbassi le difese immunitarie del nostro organismo. Previene i disturbi dell’apprendimento nei bambini.
E’tossico se assunto in dosi elevate per un periodo prolungato; la somministrazione di integratori a base di ferro anche per lunghi periodici tempo raramente provoca l’accumulo di questo elemento nel nostro organismo. Distrugge la vitamina E, infatti è da molto tempo che esiste un rapporto antagonistico tra ferro e questa vitamina.
Diversi stati carenziali da insufficiente apporto di ferro si manifestano con l’anemia, il ferro di origine vegetale viene assorbito scarsamente dall’organismo, questo continua ad essere il disturbo causato da carenze alimentari più diffuso nel mondo; ma possono anche rivelarsi con sintomi quali faticabilità , problemi comportamentali, cioè minore capacità di concentrazione e minore prontezza di riflessi, debolezza muscolare e maggior predisposizione alle infezioni.
I bambini carenti di ferro sono spesso irritabili e non manifestano interesse per l’ambiente circostante, ma le loro reazioni ritornano alla normalità con la somministrazione di ferro.
Gli integratori a base di ferro possono causare dolori addominali, diarrea e possono conferire un colore molto scuro quasi nero alle feci. In presenza di questi sintomi è consigliabile ridurne le quantità , e in ogni caso, non superare le dosi consigliate.
Sintomo da eccesso di ferro sono la Siderosi e la Cirrosi epatica.
Gli alimenti in cui si concentra maggiormente il ferro sono le carni rosse, specialmente il pollame,
il
pesce; seguono le uova, gli spinaci e le verdure a foglia verde.
Il ferro più facilmente assimilabile è l’eme, un composto organico presente nelle carni rosse, che contengono inoltre una sostanza in grado di rendere più assimilabile i composti diversi dall’eme.
E’consigliabile inoltre prendere il ferro lontano dai pasti.
Enciclopedia delle vitamine
(Shedon Saul Hender)
Edizione Natura e Salute