I Protidi o Proteine: macromolecole organiche formate da amminoacidi uniti con un legame peptidico

Nel 1838 G.J. Mulder con l’ aiuto  del chimico Berzelius, diede il nome di proteine a un gruppo di sostanze contenenti azoto, che egli aveva descritto come materiale chimico sul quale si svolgono per la maggior parte i complessi fenomeni della vita animale  e vegetale.
Tale nome deriva  da una parola greca pròtos che significa primo e fu davvero una scelta felice.
Le proteine sono formate da 4 elementi fondamentali:
- carbonio
- idrogeno
- ossigeno
- azoto
Quasi tutte le proteine contengono zolfo, alcune fosforo, poche altre contengono altri elementi ( il ferro nell’ emoglobina ).
Alcune proteine sono solubili nell’ acqua,altre sono invece affatto insolubili: alcune si disciolgono in soluzioni acquose di Sali neutri oppure in soluzioni acide o alcaline.
Che cosa sono dunque i protidi o proteine?
Sono macromolecole che liberano solo una miscela di amminoacidi che sono legati fra loro mediante dei legami chiamati legami peptidici,che si formano grazie alla reazione di un gruppo amminico con un gruppo carbossilico.
Questo avviene grazie a dei prodotti di scissione attraverso cui può avvenire il legame peptidico.
Questi sono le albumose e i peptoni.
Le albumose sono solubili nell’ acqua , ma a differenza delle proteine non coagulano  per azione del calore ma conservano le proprietà dopo che vengono precipitate in soluzioni saline
I peptoni invece sono prodotti di una scissione più spinta e non coagulano per azione del calore e non vengono precipitati con la salatura
I protidi attraverso il legame peptidico danno vita all’ unione di 2 o più amminoacidi .

Forma delle proteine
In base alla loro forma le molecole proteiche si dividono in filamentose e globulari.
Le prime  sono costituite da lunghe catene lineari, mentre le seconde da catene che si ripiegano in forma irregolare sferica.
Delle proteine filamentose fanno parte le proteine corporee strutturali: la cheratina dei peli, delle unghie e della lana, il collagene della cute e del tessuto connettivo, l’ elastina dei tendini e della parete delle arterie e la fibriona della seta.
Queste sono tutte sostanze idrosolubili, che possiedono una buona resistenza agli acidi, alle basi ed alle alte temperature .
La più semplice delle proteine filamentose finora studiate è la fibriona  della seta  studiata ai raggi x .
Mentre le proteine globulari  sono solubili e molto reattive dal punto di vista chimico, e di queste fanno parte gli enzimi, ormoni, e in genere tutte le molecole presenti all’ interno della cellula.

Classificazione delle proteine o protidi.
Le sostanze proteiche si dividono in 2 grandi classi:
Proteine semplici o proteine native o oloprotidi: queste per scissione danno origine soltanto ad amminoacidi
Nel gruppo delle  proteine semplici si trovano:
- protammine
- istomi
- albumine
- globuline
- scleroproteine
Proteine complesse o coniugate o eteroproteidi: sono sostanze proteiche complesse costituite da proteine native unite con un gruppo non proteico.
Nel gruppo delle proteine complesse si trovano:
- glucoprotidi
- lipoprotidi
- nucleoprotidi
- cromoprotidi

Le funzioni biologiche dei protidi all'interno dell' organismo
Le proteine sono  delle sostanze indispensabili per la vita umana, animale e vegetale e queste svolgono 3  importantissime funzioni:
- funzione plastica: le proteine attuano un processo di sinterizzazione di nuovi tessuti,riparazione di tessuti soggetti ad usura e degradazione  e al continuo rinnovamento di nuove strutture
- funzione bioregolatrice: le proteine hanno il compito di accelerare e facilitare tutte le reazioni chimiche che avvengono nel nostro corpo con l’ aiuto degli enzimi.
Gli enzimi sono dei catalizzatori biologici, la sostanza su cui l’ enzima va a colpire è il substrato mentre la nuova sostanza che si forma grazie al risultato della reazione è il prodotto.
Ricordiamoci però che ogni particolare reazione chimica biologica ha un suo unico e specifico enzima.
- funzione energetica: le proteine producono energia, in quanto essi sono dei principi nutritivi calorici.
Questa  funzione avviene solo in caso di mancanza di energia sia da parte dei glucidi sia da parte dei lipidi.