Vitamina C o acido ascorbico

Vitamina idrosolubile, il cui assorbimento nell'organismo viene veicolato dall'acqua.
La sua molecola è uno zucchero modificato a 6 atomi di carbonio, e comprende una struttura ciclica.

FUNZIONI DELL'ACIDO ASCORBICO

L'acido ascorbico si localizza a livello del citoplasma e del fluido intercellulare.
Svolge un ruolo fondamentale nella biosintesi del tessuto connettivo (particolare tessuto che fa da tramite tra organi
e tessuti diversi) : infatti, interviene nella formazione di legami idrogeno tra le proteine del collagene,che grazie a questi
si intrecciano a costruire strutture filamentose dette fibre.

L'acido ascorbico,inoltre, ha sulle cellule un'azione antiossidante e protettiva nei confronti dei radicali liberi (piccoli
frammenti di molecola, molto reattivi dalla vita breve), derivati da alcune reazioni metaboliche
Questa vitamina è coinvolta anche in altri processi importanti: la sintesi della carnitina (molecola essenziale
per il metabolismo dei lipidi ) ; l'assorbimento del ferro, la conversione dell'acido folico nella sua forma attiva THFA
(acido tetraidrofolico) e la sintesi dell'adrenalina e della noradrenalina.
Per le sue proprietà antiossidanti, l'acido ascorbico può essere aggiunto nelle preparazioni alimentari come conservante.

La prolungata carenza di questa vitamina causa lo scorbuto, una grave affezione che colpisce le mucose e provoca
emorragie. Una ridotta assunzione,invece, può determinare una minore resistenza ai processi infiammatori e infettivi
e difetti nella dentizione.

FONTI ALIMENTARI E DOSE CONSIGLIATA

Come tutte le vitamine, l'acido ascorbico non può essere sintetizzato dal nostro organismo, e deve essere pertanto
introdotto attraverso gli alimenti. E' presente soprattutto in alcuni frutti,come il kiwi, gli agrumi,il melone,il ribes nero e
nei cinorroidi della rosa canina; e in ortaggi come il cavolfiore e i peperoni verdi.
La dose consigliata di assunzione è di circa 50-75 mg al giorno, in un soggetto adulto e sano di corporatura media.
Il fabbisogno aumenta in casi di malattie acute e in gravidanza.
La cottura prolungata dei cibi determina la degradazione di questa vitamina e, dunque,una minore quantità di essa
disponibile.Poichè l'acido ascorbico è un composto idrosolubile, se viene assunto in dosi eccessive, non si accumula
nei tessuti corporei ma viene eliminato mediante apparato escretore.