I muffins, un dolce che oggi giorno è apprezzato a livello internazionale, nasconde delle origini molto meno nobili. Originariamente, infatti, i muffins venivano preparati e consumati dai domestici dell'alta società dell' Inghilterra Vittoriana. Inizialmente, il fornaio di famiglia preparava, ad uso e consumo esclusivo della servitù, dei muffins utilizzando il pane rimasto dal giorno prima e i ritagli di impasto dei biscotti, il tutto lavorato con delle patate schiacciate. L' impasto veniva fritto su di una piastra trasformandolo in muffins leggeri ed, allo stesso tempo, croccanti. La bontà dei muffins venne presto scoperta dai padroni di casa e, via via, da tutte le classi sociali dell'epoca, diventando il dolce preferito per l'ora del tè. A questo punto, i muffins furono a tal punto apprezzati dalla popolazione inglese che, non solo in Inghilterra furono creati un gran numero di forni dedicati alla loro produzione, ma si potevano incontrare per strada i cosiddetti “Muffin men”, ovvero gli uomini dei muffins che vendevano i propri muffins prendendoli da vassoi di legno appesi intorno al collo. Per l'ora del tè, nelle case e nei clubs, i muffins inglesi venivano aperti a metà e tostati direttamente sul fuoco e serviti come accompagnamento, appunto, al tè. L'importanza culturale dell' uomo dei muffins nella società inglese divenne evidente quando fu dedicata, a questa figura folkloristica, una ninna nanna intitolata appunto “Oh, do you know the muffin man” ( Oh, conosci l'uomo dei muffins ). La popolarità dei muffins inglesi raggiunse lo zenith in Gran Bretagna negli anni appena precedenti l'inizio della I Guerra Mondiale.
Oggi giorno per muffins s'intende un pane confezionato in monoporzioni. Per la maggior parte i muffins presentano forme simili a delle piccole torte o a dei cupcake anche se, generalmente, non sono così dolci come i cupcake e non presentano alcuna glassatura.
Ancora oggi, si possono distinguere due tipi di muffins: quello inglese e quello americano.
I muffin inglesi sono piatti, a forma di disco, la cui lievitazione è causata dall'utilizzo del lievito e presentano, solitamente, avvallamenti e crepe. Questi sono, tradizionalmente, cotti sulla griglia. I muffins inglesi trovano le proprie origini a cavallo tra il X ed l'XI secolo in Galles. I primi muffins inglesi venivano modellati a forma d' anello e posti direttamente sul fuoco o sul fondo di una padella.
I muffins d'origine americana, invece, sono dei dolci cotti in stampi monoporzione. A differenza dei muffins inglesi, quelli americani, necessitano dell'ausilio di stampi per la loro preparazione poiché l' impasto risulta essere più una pastella che un vero e proprio impasto. Questi muffins, originariamente, lievitavano grazie all'utilizzo di carbonato di potassio, il quale produceva biossido di carbonio nella pastella, il quale venne, ben presto, intorno al 1857, soppiantato dal lievito in polvere, sviluppato proprio in quegli anni. Tre Stati Americani hanno, persino, designato il proprio muffin ufficiale, nello specifico lo stato del Minnesota ha designato come muffin ufficiale il muffin ai mirtilli, lo stato del Massachusetts ha adottato il muffin di mais e lo stato di New York il muffin alle mele.
Istruzioni per la Preparazione (fasi di lavorazione, metodi di cottura, attrezzatura) Presentazione del piatto
Procedimento per la preparazione dei muffins. Risciacquare 100 g di uva passa, metterli in una ciotola di acqua tiepida e lasciare ammollare per 15 minuti.
Scaldare il forno a 180 °C. Fare fondere 60 g di burro a fuoco dolce. Setacciare 250 g di farina e una bustina di lievito in una terrina. Aggiungere un pizzico di sale e 125 g di zucchero.
In una ciotola sbattere con la frusta un uovo con 25 cl di latte, quindi aggiungere il burro fuso. Versare il contenuto della ciotola ( uova, latte e burro ) nella terrina contenente la farina, il lievito e lo zucchero. Mescolare delicatamente con un cucchiaio di legno, senza sbattere. Sgocciolare l’ uvetta in un colino quindi asciugarla con un canovaccio. Spolverizzare con 1 o 2 cucchiai di farina e mescolare in modo da avvolgerla bene perché non si incolli alla pasta durante la cottura. Incorporare l’ uva all’impasto. Imburrare 12 stampini o le coppette dell’apposita placca. Riempire per i due terzi usando un cucchiaio.
Infornare e lasciare cuocere per 25 minuti. Controllare che i muffins siano giunti a cottura immergendo in uno di essi la lama di un coltello: deve uscire asciutta.
Lasciarli riposare un minuto, capovolgerli su una griglia e far intiepidire per 2 minuti prima di servire. Attrezzature. Gli attrezzi utilizzato sono: placca a coppette o 12 stampini singoli, frusta, passino fine e cucchiaio di legno.
Presentazione del piatto. Per la colazione, uno spuntino di metà mattina o la merenda: i muffins sono deliziosi a qualunque ora. Un consiglio per i più golosi: ancora caldi di forno, tagliateli a metà, spalmateli di burro o riempiteli di marmellat.
E perché non cambiare e sostituire l’ uvetta con dadini di frutta candita, gherigli di noce spezzettati o minuscole gocce di cioccolato?
Abbinamenti gastronomici (vino ed altri piatti) Varianti
Abbinamento vini.
Un vino che si abbina bene al sapore dolce dei muffins va riequilibrato con un vino bianco dal gusto fresco come il Malvasia delle Lipari.
In alternativa, un abbinamento con il Marsala siciliano è altamente consigliato. Si può optare anche per un vino Moscato Spumante dolce. Varianti.
Invece che nell’ acqua tiepida, potete far rivenire l’ uva passa in rum o succo d’ arancia. Potete mescolare varietà di uva passa di differenti colori: l’effetto sarà più gradevole. Evitate però l’uva tipo Malaga perché ha acini troppo grossi e in genere contiene i semi.
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